Chimico (Karlstadt 1604 - Amsterdam 1670). Seguace di Paracelso, studiò la preparazione di acidi minerali e di sali (solfato sodico, sali d'antimonio, d'arsenico, ecc.), la distillazione del legno, la [...] purificazione per cristallizzazione, ecc. Le osservazioni sullo spostamento dei metalli dai loro composti, lo condussero a formulare una prima, approssimativa, tabella di affinità. Nelle sue ricerche introdusse ...
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Medico (Verona 1553 circa - Venezia 1604); dal 1593 preside del collegio dei medici della sua città. Sotto l'influsso delle dottrine paracelsiane prolungò l'uso in terapia dell'antimonio, di cui per primo [...] ottenne e impiegò l'ossicloruro, polvere bianca, cristallina che egli chiamò "pulvis angelicus" e che è rimasta nota, fino a tempi recenti, come polvere di Algarotti. Con questa l'autore preparò delle ...
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Chimico olandese (Amsterdam 1869 - Auschwitz 1944), allievo di J. H. van't Hoff, prof. a Utrecht (1902-1939); autore di rilevanti ricerche di chimica fisica sugli stati allotropici dello zinco e dell'antimonio [...] e di elettrochimica (materiali piezoelettrici, ecc.). Morì nel campo di concentramento tedesco di Auschwitz ...
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Mineralista e geochimico italiano (San Massimo all'Adige, Verona, 1913 - Roma 2009); prof. univ. dal 1951, ha insegnato geochimica nell'univ. di Roma. Ha eseguito lavori di chimica mineralogica sui minerali [...] ossidati di antimonio, ricerche strutturistiche sui metaborati tetragonali e studî petrografici sul Vulcano Laziale compendiati nell'opera La regione vulcanica dei Colli Albani. Vulcano Laziale (in collab. con altri, 1963). Nel campo geochimico sono ...
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Chimico inglese (The Friars, Bristol, 1826 - Birmingham 1908), autodidatta; lavorò dapprima in una fabbrica di fosforo, quindi divenne direttore dell'Istituto di ricerche scientifiche a Birming ham; condusse [...] importanti ricerche di elettrochimica applicata (elettrodeposizione dell'antimonio amorfo, ecc.). ...
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Chimico (Zurigo 1831 - Berlino 1910), prof. nelle univ. di Bonn (1857) e di Berlino (1880); compì studî pionieristici di chimica fisica, in partic. sulle relazioni fra potere rotatorio, rifrazione e struttura [...] dei composti organici (composti organici dell'arsenico, dell'antimonio, ecc.). Fu sostenitore della teoria del carbonio asimmetrico di J. H. van't Hoff. Pubblicò, in collab. con R. Börnstein, Physikalisch-chemische Tabellen (1883), importante ...
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Pittore italiano (Torino 1938 - ivi 2018). Nei suoi lavori è costante il dialogo, la tensione tra supporto e pittura (spazio virtuale e spazio reale), così come la poetica del frammento. G. utilizza vernice [...] a spray, stock fiber (sostanza che ha la consistenza del velluto), piombo e antimonio, in macchie o sottili tracciati su superfici trasparenti, sul muro, e ancora su carta o su tela, superfici in un rapporto dialettico anche con il suolo, con la ...
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Farmacologo francese (n. Lens 1891 - m. 1958), allievo di M. Delepine, professore di chimica generale al Conservatorio nazionale di arti e mestieri e poi (1937) di chimica analitica e di chimica farmaceutica [...] della Società chimica francese. Ha compiuto importanti ricerche su metodi analitici (analisi alla tocca di arsenico, antimonio, stagno, ecc.; determinazione della streptomicina, del numero d'acetile, ecc.), sulla sintesi di composti organici ...
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Alchimista (Halle 1546 circa - Coburgo 1616). Insegnò storia e poesia a Jena, passò poi a Rothenburg e infine a Coburgo, dove si dedicò all'attività medica e all'insegnamento scientifico; seguì le dottrine [...] ; è certo che per primo preparò varî composti, tra cui il tetracloruro di stagno, il solfato e il solfuro di antimonio e l'idrossido di bismuto. Nel suo libro più importante, Alchymia collecta accurate explicata et in integrum corpus redacta (1595 ...
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ALGAROTTI (Algarotto), Vittorio (Vittore)
Emanule D. Vitali
Appartenente a nobile e ricca famiglia, nacque a Verona nel 1553 circa da Vincenzo. Il 7 giugno 1577 entrò a far parte del collegio dei medici [...] . Egli, infatti, sotto l'influsso delle dottrine paracelsiane, fu uno dei primi e più strenui propugnatori dell'uso dell'antimonio, di cui per primo ottenne e introdusse in terapia l'ossicloruro (SbOCl), polvere cristallina da lui chiamata "pulvis ...
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antimonio
antimònio s. m. [dal lat. mediev. antimonium, forse adattam., con conglutinazione dell’art., dell’arabo ithmid, che, come il lat. stibium, gr. στίβι, στίμμι «antimonio», è forse dall’egiz. ant. sdm, copto stim]. – Elemento chimico,...