Operazione con cui si introducono uno o più atomi di cloro in un composto, in genere organico. Gli atomi di cloro possono saturare composti con doppi legami etilenici o tripli legami, o sostituire atomi [...] (acido cloridrico, fosgene, ipocloriti ecc.); per facilitare la reazione si usano catalizzatori (cloruri di fosforo, di antimonio, di ferro, luce solare). Cloroderivati si ottengono anche facendo reagire altri gruppi funzionali di una molecola, come ...
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Miscuglio di due o più sostanze che presenta un punto di fusione o di solidificazione ( temperatura eutettica) più basso di quello dei singoli componenti. Per taluni aspetti si comporta come un composto [...] ), fra tre ( e. ternari), fra più componenti. Numerosi sono gli e., detti leghe eutettiche, formati da metalli (piombo e antimonio, stagno e cadmio, piombo e bismuto ecc.), ma sono frequenti anche e. fra composti chimici, come ossido di magnesio e ...
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Isomero dell’acido cianico, C=NOH, noto soltanto in soluzione. Di odore assai penetrante, simile a quello dell’acido cianidrico, è velenoso e molto instabile. Forma facilmente prodotti di polimerizzazione [...] ’umidità, facilmente decomponibili, usati come innesco per cartucce, granate, in miscela con clorato di potassio, solfuro di antimonio o tritolo; il fulminato di argento, AgCNO, con proprietà esplosive più energiche, meno igroscopico e più stabile ...
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Metodo di analisi chimica che si basa sulla misura della forza elettromotrice di una cella costituita da un elettrodo indicatore e da un elettrodo di riferimento. In base alla teoria elettrochimica di [...] , la misura del pH si effettua con vari tipi di elettrodo (a vetro, a idrogeno, a chinidrone, ad antimonio/ossido di antimonio), basandosi in ogni caso sul fatto che il potenziale dell’elettrodo varia linearmente con il logaritmo dell’attività degli ...
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superacidi In chimica, denominazione generica di composti dotati di potere acido assai elevato; convenzionalmente, secondo la definizione di J.N. Brönsted si considerano s. le sostanze aventi acidità superiore [...] perclorico, l’acido fluosolfonico, l’acido trifluorometilsolfonico, ecc. Esistono anche s. di Lewis (per es., il pentafluoruro di antimonio, SbF5), usati spesso in coppia con s. di Brönsted.
I s. trovano impiego in chimica organica (sono in grado ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] ed eventualmente cromo (15%) e tungsteno (5%), oppure con silicio (10%) e rame (3%).
L. a base di piombo. - Le l. piombo-antimonio sono usate per rivestimento di cavi (1% di Sb), per tubi e lastre (4-8% di Sb), per griglie di accumulatori (9% di Sb ...
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Tecnica di fabbricazione dei fuochi d’artificio, composizione di materie combustibili che, bruciando, producono effetti luminosi svariatissimi per forma e colore: si usano generalmente per spettacoli in [...] vengono dati dalla combustione, con la polvere, di adatte sostanze: magnesio e alluminio danno luce bianca; zinco, arsenico e antimonio, luce bianco-azzurra; i composti del sodio, luce gialla; quelli del calcio e dello stronzio, luce rossa; quelli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] in base alle testimonianze di quell'epoca, la lega di bronzo era composta dal 20% circa di stagno e da una quantità di piombo, antimonio o di zinco compresa tra l'1 e il 6%, e per il resto da rame. Questa lega era colata a una temperatura di circa ...
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Valentino, Basilio (lat. Basilius Valentinus). - Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia [...] vissuto e va spostata almeno a dopo la metà del sec. 15º (vi si accenna, per es., all'uso dell'antimonio nella fabbricazione dei caratteri da stampa, alla sifilide come "nuova malattia francese" o "nuova malattia dei soldati", alla scoperta dell ...
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Gas incolore dall’odore penetrante con formula HF; al disotto di 19 °C si presenta sotto forma di liquido incolore. È presente in natura come prodotto dell’attività esalativa dei vulcani. La sua preparazione [...] metalli per formare i sali (fluoruri) corrispondenti (criolite sintetica, fluoruri di uranio, di boro, di antimonio); si usa inoltre per preparare composti fluorurati organici (freon, fluorocarburi, materie plastiche, fibre sintetiche ecc.), come ...
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antimonio
antimònio s. m. [dal lat. mediev. antimonium, forse adattam., con conglutinazione dell’art., dell’arabo ithmid, che, come il lat. stibium, gr. στίβι, στίμμι «antimonio», è forse dall’egiz. ant. sdm, copto stim]. – Elemento chimico,...