antitesi
Dal lat. antithåsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione». Originariamente indicava un generale rapporto di opposizione fra due concetti. Aristotele per primo ne teorizzò i vari aspetti, distinguendo [...] dell’opposizione stessa: per Kant l’a. è la proposizione che, in un’antinomia, contraddice la «tesi». Nella dialettica hegeliana, in conformità al nuovo significato che assume l’antinomia, l’a., generatasi in seno alla tesi, si risolve con essa nella ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Gagliano Castelferrato 1881 - Bologna 1965). Dopo aver insegnato nelle univ. di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne prima la cattedra di filosofia morale e poi [...] di G. Gentile, di cui fu allievo a Palermo, tende a fondare un "reale umanesimo" immanentistico, ponendo un'antinomia fra ragione umana liberatrice e religione dogmatica (Lo spirito come eticità, 1921; La personalità umana e la nuova coscienza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] , mentre ciò che non abbiamo né preso né visto lo portiamo con noi”. (Eraclito, Sulla natura, 22 DK B 56).
L’antinomia (antí, contro e nómos, norma) è un enunciato tale per cui sia la sua affermazione che la sua negazione implicano una contraddizione ...
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Saitta, Giuseppe
Filosofo e storico italiano della filosofia (Gagliano Castelferrato, Enna, 1881 - Bologna 1965). Dopo aver insegnato nelle univv. di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne prima la cattedra [...] attualismo di Gentile, di cui fu allievo a Palermo, tende a fondare un «reale umanismo» immanentistico, ponendo un’antinomia fra ragione umana liberatrice e religione dogmatica (Lo spirito come eticità, 1921; La personalità umana e la nuova coscienza ...
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NEUSTRIA
Giuseppe Martini
. Le frequenti spartizioni del regno franco tra i discendenti di Clodoveo e le continue guerre civili che le accompagnarono, produssero già fin dal sec. VI una scissione tra [...] aveva impresso un'orma più profonda, furono comprese sotto la denominazione Austria o Austrasia (v.), cioè regno dell'est. In antinomia all'Austrasia si designò più tardi col nome Neuster o Neustria la vasta regione che s'estende tra la Loira e la ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] e ordinale, quello di Russell alla nozione di insieme, il p. del mentitore al concetto logico-semantico di verità e falsità; le antinomie di Richard e di Berry ai concetti di definizione e di numerabile; quello di Skolem al concetto di modello e di ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] attualismo che concepisce la religione come momento dialettico indefettibile della sintesi spirituale o filosofia, egli pone un'antinomia tra ragione umana liberatrice e religione dogmatica, e tende quindi a fondare un "reale umanismo" immanentistico ...
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Angelo Schillaci
Abstract
Viene analizzato l’impatto delle fonti del diritto dell’Unione europea sull’ordinamento italiano, nel quadro dell’apertura del nostro sistema costituzionale al processo di [...] interno. Il cd. primato del diritto europeo rappresenta in questo senso, oltre che un criterio di risoluzione delle antinomie, un assai incisivo strumento di integrazione. La Corte di giustizia ha riconosciuto tale nesso sin dalla sentenza Costa ...
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follia
Gianluigi Di Cesare
Termine utilizzato comunemente per indicare stati generici di alienazione mentale, siano essi direttamente riconducibili a specifiche configurazioni patologiche o legati a [...] la cultura greca individuava anche una forma di f. che ha origine nel corpo ed è quindi, per l’appunto, una malattia. Quest’antinomia tra l’origine psichica e quella somatica della f. non è mai stata completamente risolta ed è una delle ragioni della ...
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Architetto (n. Amsterdam 1932). Allievo di A. van Eyck, ha sviluppato autonomamente parte del pensiero del maestro, coniugandone lo strutturalismo antropologico e anarchico con le esperienze dell'architettura [...] tematiche attuali del dibattito architettonico. Negli anni Settanta sviluppa una propria teoria in cui l'apparente antinomia modello collettivo-interpretazione individuale viene paragonata, richiamandosi alle teorie linguistiche di F. de Saussure, al ...
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antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...