Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] il titolo col quale, a partire dal V sec., si designavano i capi di alcune chiese orientali staccatesi dal patriarcato di Antiochia) della Chiesa persiana tra il 540 e il 552.
La Scuola di Nisibi fu importante quanto quella di Alessandria e svolse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Sicilia normanna: Cefalu, Palermo, Monreale
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incoronazione di Ruggero II nel 1130 [...] Tra le iniziative private di maggior respiro sono la chiesa detta la Martorana, edificata sotto il patronato dell’ammiraglio Giorgio di Antiochia, e la chiesa di San Cataldo, voluta dall’ammiraglio Maione di Bari. Alla fine del XII sec. si aprono due ...
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BEMA (βῆμα "passo")
G. Matthiae
Viene indicato con questo nome un rialzo, o tribuna, destinato all'accusatore e al difensore nel tribunale greco. Il termine passa nel periodo paleocristiano ad indicare [...] tardo, in connessione con la creazione della cripta, e in origine quindi essa era spesso appena accennata (martyria di Antiochia di Siria) o addirittura inesistente; in tal caso il presbiterio è segnato solo da un recinto. Eccezionalmente, in due ...
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Nato nel 242 a. C., salì sul trono alla morte del fratello Seleuco III Cerauno (223). Restaurata l'integrità del regno seleucidico, compromessa da recenti separatismi, nel 221 entrò in guerra con l'Egitto [...] Invase allora l'Oriente ma fu ucciso nell'Elimaide durante un tentativo di saccheggio del tempio di Belo (186). Fu sovrano energico, ambizioso, instancabile; amò e protesse le arti e la cultura: fondò, tra l'altro, la celebre biblioteca di Antiochia. ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] lungo tempo disastrosa. Questa si chiuse con un'alleanza tra le due corti; il re d'Egitto sposò la figlia d'Antioco il Grande, Cleopatra I. È assai discussa la pretesa dei Lagidi secondo la quale Cleopatra avrebbe portato in dote la tanto contrastata ...
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GIULIA
Gaetano Mario Columba
. Nome di quattro donne della Siria discendenti di un Bassiano, sacerdote del Sole in Emesa, le quali nel II e III secolo d. C. ebbero in Roma il titolo di Augusta e una [...] onori, e le lasciò gran parte nel governo dell'impero. Durante la spedizione di Caracalla contro i Parti, essa si fermò ad Antiochia, ove ebbe notizia della morte del figlio (aprile 217). Vista crollare la sua fortuna, si fece morire di fame, dopo di ...
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GALLO Costanzo (Flavius Iulius Constantius)
Alberto Olivetti
Cesare dal 351 al 354. Nato a Massa Veternemis, l'attuale Massa Marittima, nel 325 o nel 326 da Giulio Costanzo, fratellastro di Costantino [...] prefettura di Oriente (15 marzo 351). Gallo sposò la sorella di Costanzo, Costanza o Costantina, e con essa si recò ad Antiochia: dalle nozze nacque più tardi una bambina. Gl'inizî del governo di G. furono buoni: difese le provincie affidategli dalle ...
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MARCELLO d'Ancira
Vescovo di questa città, nel sec. IV, prese parte al concilio di Nicea e a quello di Tiro in cui difese sant'Atanasio; il sinodo filoariano di Costantinopoli (335 o 336) lo Condannò [...] (compreso il papa Giulio), mentre gli Orientali arianizzati lo condannavano ancora nel Concilio "della dedicazione" in Antiochia, nel conciliabolo di Filippopoli e nella formula detta makróstichos. Solo più tardi Atanasio abbandonò M., e a ...
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Vedi SELEUCO VI Epifane Nicatore dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCO VI Epifane Nicatore (v. vol. VII, p. 174)
V. Tusa
Solo pochi anni or sono è stato notato il piccolo corno taurino che sulle monete S. reca [...] «Nikator» esso è ripreso dal grande omonimo Seleuco I.
Bibl.: Immagini su monete: e. T. Newell, The Seleucid Mint of Antioch, New York 1918 p. III ss. (rist. 1978). - Monete con corni: N. Dürr, Bemerkungen zur hellenistischen Münzprägung, in SchwMüBl ...
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(gr. Πισιδία) Regione storica della Turchia meridionale, situata anticamente tra Panfilia, Frigia, Licaonia, Cilicia e Licia. Abitata dai Pisidi, popolo d’incerta origine, la P. nel 2° millennio a.C. [...] Alceta, ma dal 320 al 301 i Pisidi erano di fatto indipendenti. Con i Seleucidi i vecchi centri furono ellenizzati (Antiochia e Seleucia Sidera), l’interno e i santuari con i latifondi restarono però anellenici e antiellenici. Con la pace di Apamea ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...