Nome dato dagli avversarî ad un gruppo di monofisiti alessandrini, seguaci di Giuliano (v.), vescovo d'Alicarnasso in Caria.
Questi sosteneva che, prima della risurrezione, il corpo del Cristo era "incorruttibile" [...] giulianisti, o gaianisti (dal nome del loro vescovo Gaiano), o fantasiasti. Questo fu anzi il nome usato da Severo d'Antiochia, che, prima amico di Giuliano, lo combatté poi, quando, con la reazione antimonofisita all'avvento di Giustino I (518 ...
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RAIMONDO de Salines
Giuseppe Ermini
Giureconsulto canonista francese, nato a Salines (Quercy) nei primi anni del secolo XIV e morto nel 1375. Compiuti gli studî di diritto all'università di Orléans, [...] fu eletto vescovo di Elne, nel 1361 fu trasferito a Embrun, nel 1364 ottenne il titolo di patriarca latino d'Antiochia. Della sua opera di canonista ci restano Casus breves sulle Decretali, sul Sesto, sulle Clementine e sulle Estravaganti (Bibl. di ...
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MIGDONIA (Μυγδονία, Mygdonia)
Doro Levi
Antica regione della Macedonia, verso il suo confine orientale con la Tracia, a nord dei monti della Penisola Calcidica; a ovest arrivava fino al Golfo Termaico [...] macedonica e introdotto appunto dai Macedoni, aveva anche la provincia occidentale dell'alta Mesopotamia, comprendente soprattutto le città di Nisibis e Antiochia, divisa dal fiume Chaboras (il Khābūr odierno) dalla provincia orientale di Osroene. ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] , il quale perciò diventa il Figlio di Dio. Questa dottrina è professata da Paolo, originario di Samosata e vescovo di Antiochia negli anni Sessanta del III secolo; ma in questa regione è in espansione la versione origeniana della dottrina del Logos ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] dei vescovi della cristianità. L’unica eccezione di gran peso che si conosce fu quella di Fabio, vescovo di Antiochia, un rigorista, perciò più portato a favore di Novaziano, al quale C. indirizzò una lunga lettera violentemente polemica nei ...
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BENEDETTO D'ISERNIA
FFederico Martino
Le non molte notizie che abbiamo intorno a B. delineano il quadro di una esistenza vissuta all'ombra di Federico II e della sua politica. Nato a Isernia sullo scorcio [...] che aveva da poco sposato la causa ghibellina, forse al seguito di Pandolfo di Fasanella (v.) e Federico di Antiochia (v.), rappresentanti dello Svevo in Toscana. Durante questa permanenza B. prosegue l'insegnamento, spiegando il Digestum Vetus nell ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] prevalgono i cattolici. (v. tab.).
Secondo gli Atti degli Apostoli il nome cristiani fu usato per la prima volta ad Antiochia. Nel Nuovo Testamento i seguaci di Cristo si chiamano «fedeli, eletti, santi», e anche nei testi patristici più antichi il ...
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Predicatore (n. presso Amiens 1050 circa - m. Neufmoûtier, Liegi, 1115), in seguito al Concilio di Clermont (1095), che bandiva per la prima volta la crociata, percorse predicando la Francia settentr., [...] si unirono ai crociati di Goffredo di Buglione che si accingevano a passare in Asia. P. giunse così fino ad Antiochia, donde fuggì al momento del grande assedio dei Turchi (1097). Tornato poi fra i combattenti, partecipò alla conquista di Gerusalemme ...
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Storico ecclesiastico (n. Maiuma, Palestina, 465 circa - m. poco dopo il 536). Studiò ad Alessandria e a Berito. Stabilitosi verso il 492 a Costantinopoli, vi esercitò con successo la professione di avvocato, [...] importanti sono quelle relative all'Egitto e alla Palestina. In versione siriaca sono pure conservate la Vita di Severo d'Antiochia, importante per le notizie sulla vita quotidiana, sui costumi e sulle scuole nelle grandi città di Alessandria e di ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] ridicolo G., ma non hanno nulla di eroico. Celebre è tra questi l'incendio del tempio di Apollo a Dafne presso Antiochia, dove G. aveva fatto rimuovere il corpo di S. Babila, sepolto lì presso, perché secondo lui, contaminando l'aria, aveva ridotto ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...