MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] detto Marco", nella cui casa si ricovera Pietro, dal "Giovanni detto Marco" che Barnaba e Paolo prendono seco ad Antiochia. La collaborazione in Roma con ambedue gli apostoli Pietro e Paolo non è incomponibile nell'ambiente cristiano. L'insistenza ...
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. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] seguente, quando i Persiani tornarono all'offensiva, B. dovette oltrepassare l'Eufrate per tagliare al nemico la via per Antiochia. Data la sproporzione delle forze, egli aveva deciso di evitare una battaglia campale; ma scontratosi con l'esercito ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] medici che si richiamavano all'insegnamento di Erasistrato è attestata ad Alessandria, ma anche a Seleucia, dove Apollofane fu medico di Antioco III (224-187 a.C.), il che attesta la persistenza di legami con la corte in cui era ambientato l'aneddoto ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] ., h.e. V 20.
75 Malal., Chron. 13,3-4. Cfr. F.W. Deichmann, Frühchristliche Kirchen, cit., p. 115; G. Downey, A History of Antioch in Syria from Seleucus to the Arab Conquest, Princeton 1961, p. 349.
76 Malal., Chron. 13,38.
77 Eus., v.C. III 58,1 ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] VIII (179-212 o 13) si sarebbe convertito al cristianesimo. Sotto il suo regno però, E. ricevette da Serapion di Antiochia il suo primo vescovo cattolico, Palut, e quindi E. cessò di far parte della corrente giudaico-cristiana per entrare tra le ...
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ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] e legato pontificio. A., che vide confermata la sua elezione da Amalrico II, re di Gerusalemme e da Pietro, patriarca di Antiochia, fu consacrato il 17 febbr. 1205, ricevendo il pallio e la nomina a legato pontificio per quattro anni. Prima ancora di ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] a rifugiarsi nella città natale di Tarso, dove rimane circa otto anni. Poi Barnaba lo prende con sé e lo conduce ad Antiochia di Siria, e qui può svolgere liberamente la sua attività di annuncio del Vangelo tra i gentili (circa 42-45), anche se ...
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Religione
Insieme dei principi e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana, ossia la società di fedeli che, distinguendosi da tutte le altre comunità cristiane (➔ cristianesimo), ha per capo visibile [...] . Dalla Congregazione per le Chiese orientali dipendono i patriarcati orientali di Alessandria dei Copti, di Antiochia dei Maroniti, di Antiochia dei Melchiti, di Antiochia dei Siri, di Babilonia dei Caldei e di Cilicia degli Armeni, tutte le sedi ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] che l'ampiezza della fronte della nicchia, compresa tra i muri laterali di questa.
In Oriente, oltre alla mentovata basilica di Antiochia, edificata da Cesare nel 47 a. C., è da ricordare la βασίλειος στοά fatta edificare da Erode nell'anno 19 sul ...
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Figlia maggiore di Costantino il Grande, nata probabilmente dopo Costantino II, forse nel 318. La forma esatta del nome è dubbia. Nel 335 andò sposa al cugino Annibaliano, cesare e rex regum Ponti, che [...] Gallo, fratello di Giuliano l'Apostata, e diede a lui in sposa C. (15 marzo 351). Essa partì col marito per Antiochia, dove ebbe una figlia, di cui non sappiamo il nome. Quando gli eccessi compiuti da Gallo nel governo delle provincie orientali ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...