NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] (a Berlino e Firenze).
Bibl.: S. Eitrem, in Pauly-Wissowa, XVI, 1935, c. 1721 ss., s. v. Narkissos; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, I, p. 60 ss.; A. Wesselski, Narkissos oder das Spiegelbild, in Archiv Orientálni, 1935, p. 37 ss ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] si vedano a Verona, in un pavimento sotto la chiesa capitolare, della fine del IV o degli inizî del V sec., e cfr., ad Antiochia, il m. con l'emblema di Ktisis nel livello superiore della Casa di Gea e delle Stagioni, dell'inizio del V sec. (v. vol ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] Ebersolt, Le trésor de Stuma au Musée de Constantinople, in Rev. Arch., XVII, 1911, pp. 407-410; C. Diehl, École artistique d'Antioche et les trésor d'argenterie syrienne, in Syria, II, 1921, pp. 81-95. Tesoro di Cleveland II: L. Bréhier, Un trésor d ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] Maria dell'Ammiraglio, detta della Martorana, venne costruita negli anni quaranta del sec. 12° nel centro di Palermo da Giorgio di Antiochia, un bizantino di lingua araba, che fu Amīr al-umarā ('ammiraglio') di re Ruggero II. Il tipo di edificio, con ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] cristiano e assurse all'apostolato per elezione divina (1 Cor. 15, 10-11). Clemente Romano (1 Cor. 5-7) e Ignazio di Antiochia (Rm. 4, 3) alludono alla morte violenta occorsa a P. insieme con Pietro, a Roma, durante la persecuzione neroniana, tra il ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] dopo essere stati risistemati, se necessario, come basi d'appoggio. Inoltre, di fronte ad altre città - come per es. nel caso di Antiochia, il cui assedio durò sette mesi (1097-1098) - vennero costruiti c. o piccole basi d'appoggio stabili, come il c ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] Chiesa nell'identità del corpo eucaristico e del corpo sacrificato di C., dottrina sancita già dai Padri apostolici (Ignazio di Antiochia, Ad Romanos, VII, 3; SC, X, 1969, pp. 116-117) e sostenuta da alcuni autori dell'Oriente cristiano (Efrem Siro ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] pp. 179-203; id., Icon Painting in the Crusader Kingdom, DOP 20, 1966, pp. 49-83; J. Folda, A Crusader Manuscript from Antioch, RendPARA 42, 1969-1970, pp. 283-298; K. Weitzmann, Four Icons on Mount Sinai: New Aspects in Crusader Art, JÖByz 21, 1972 ...
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DIADUMENIANO (M. Opellius Antoninus Diadumenianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, figlio di M. Opellio Macrino, nato nel 208 d. C. Quando Macrino fu nominato imperatore nell'aprile 217, ricevette [...] collo slanciato; non c'è una chiara distinzione tra le monete della zecca di Roma e quelle della zecca di Antiochia.
Nessun ritratto di D. è sicuramente accertato. L'identificazione, proposta dal Bernoulli, della statua di ragazzo in costume eroico ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] VIII (179-212 o 13) si sarebbe convertito al cristianesimo. Sotto il suo regno però, E. ricevette da Serapion di Antiochia il suo primo vescovo cattolico, Palut, e quindi E. cessò di far parte della corrente giudaico-cristiana per entrare tra le ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...