Storico e giurista (m. 1297), fratello di Hethum I re di Armenia-Cilicia. Si devono a lui la codificazione delle leggi e canoni per ecclesiastici e laici, derivata dal corpus redatto da Mechitar Goš, e [...] la traduzione in armeno, dall'originale francese, della legislazione d'Antiochia basata sul diritto franco; inoltre una cronaca dal 951 al 1276, continuata poi da ignoto autore (fino al 1331). ...
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Schiavo, convertito al cristianesimo, di Colosse, ricordato da s. Paolo in Coloss. (4,9) e poi nell'epistola A Filemone, scritta a favore d'O. che ne fu, egli stesso, il latore. Conosciamo un altro O., [...] che era vescovo di Efeso quando s. Ignazio di Antiochia scriveva a quella comunità (Efes. 1, 3). Secondo le Constitutiones Apostolicae, lo stesso O. di cui parla s. Paolo sarebbe stato da lui creato vescovo di Berea in Macedonia: ma il nome O. era ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] e lo stesso Ordine teutonico (cfr. K. Gorski, L'Ordine teutonico, Torino 1971, p. 72). Alla morte del patriarca latino di Antiochia, il bresciano Alberto Rezzato, avvenuta durante il concilio di Lione, ma prima del 22 luglio 1246, il F. fu nominato a ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] il sultano Baibars cinse d'assedio Antiochia, F. lasciò il convento di Tripoli per recarsi nell'accampamento nemico e portare aiuto ai cristiani fatti prigionieri. Secondo quanto egli testimonia (Liber..., p. 32), seguì a cavallo l'esercito musulmano ...
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Figlio (m. 1100) di Rupen, tenne per primo a instaurare stretti rapporti con l'Europa. Continuando l'opera del padre, combatté contro i Bizantini, togliendo loro varie fortezze e si alleò con i crociati [...] che, in cambio degli aiuti da lui prestati, specialmente durante l'assedio di Antiochia, gli conferirono il titolo di marchese. ...
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Successore (1088-1143) di Alessio I nel 1118, ne continuò l'opera ampliando i confini dello stato e consolidando la nuova dinastia. Sconfitti i Peceneghi (1121-22), vinse i Serbi e tolse Belgrado ai Magiari [...] (1128). Nel 1136 riconquistò la Cilicia spodestando i Rupenidi e nel 1137 assoggettò Antiochia. Diresse pure varie spedizioni contro i Turchi Selgiuchidi, occupando tutta l'Anatolia merid. e la Paflagonia. ...
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Governatore romano della Siria (m. 77 circa d. C.). Console suffetto, governò la Siria dal 67 al 69 d. C. Alla morte di Nerone respinse un'offerta delle truppe per il supremo potere; parteggiò per Otone [...] contro Vitellio, poi per Vespasiano, per il cui avvento lavorò ad Antiochia e poi a Roma, assumendo una posizione di concorrenza con Antonio Primo. Per presunti successi contro i Sarmati ottenne gli ornamenti trionfali. Fu console suffetto nel 70 e ...
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Di umile origine o, secondo alcuni, figlio di Antioco IV di Siria; erettosi nel 162 a. C. a pretendente al trono di Siria, riuscì a vincere Demetrio I Sotere (150) e a impadronirsi del regno. Lottò poi [...] con Demetrio II sorto a vendicare il padre e, sconfitto presso Antiochia, fuggì in Arabia dove fu ucciso (145). ...
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Archeologo italiano (Trieste 1898 - Roma 1991); ispettore alle antichità nella soprintendenza di Firenze, poi (dal 1935) prof. di archeologia e storia dell'arte classica nell'univ. di Cagliari; dal 1947 [...] della Scuola archeologica italiana di Atene. Socio naz. dei Lincei dal 1968. Ha diretto scavi in Italia, ad Antiochia (Antioch mosaic pavements, 1947) e in Grecia, dove ha continuato quelli stratigrafici di Festo (Festòs e la civiltà minoica ...
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Ecclesiastico cattolico melchita (Aleppo 1878 - Beirut 1967). Sacerdote nel 1905, entrò nella Società dei missionarî di s. Paolo, della quale fu poi superiore. Metropolita di Tiro (1919), quindi (1933) [...] di Beirut, nel 1947 fu designato dal sinodo dei vescovi melchiti e nel 1948 confermato da Pio XII patriarca di Antiochia dei Melchiti; nel 1965 fu creato cardinale da Paolo VI. Svolse una parte di rilievo nel concilio Vaticano II. ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...