Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] che mai più sarebbero stati invocati. Gli ambasciatori si auguravano che si potesse ottenere lo stesso successo anche ad Antiochia. Il 28 marzo 519, Giovanni, patriarca di Costantinopoli, tra i primi a firmare, ribadiva a O. l'identità della ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Niger, Negro)
Jean Cancellieri
È difficile distinguere tra i molti omonimi l'E., soprannominato "Niger" (Negro), politico e ambasciatore genovese attivo nei primi decenni del secolo [...] di Giuliana di Cesarea; è probabile che sia ancora lui il personaggio che partecipò alla crociata del 1217 con Boemondo IV di Antiochia e Andrea, re di Ungheria, e che, nel 1219, fu inviato al sultano Malek-el-Kamek dai cristiani riuniti davanti a ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] il patriarca di Costantinopoli, s. Germano, resistette e fu perciò rimosso (729). Stessa sorte toccò ai patriarchi di Antiochia, Alessandria e Gerusalemme. I papi Gregorio II e Gregorio III protestarono, e quest’ultimo fece dichiarare la legittimità ...
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ANGLONA, Stefano d' (d'Anglone; d'Aglone)
Francesco Sabatini
Appartenne alla famiglia dei signori di Agnone, nel Molise, e visse nel sec. XIII. Nell'agosto del 1228 fu nominato, insieme con Pandolfò [...] . Script., 2 ediz., VII, 2, a cura di C. A. Garufi, pp. 152 s., 166, 173, 189 s., 213 s.; P. Ridola, Federico d'Antiochia e i suoi discendenti, in Arch. stor. per le prov. napol., XI(1886), p. 253; L. Cadier, Essai sur l'administration du Royaume de ...
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Moglie (m. 217 d. C.) di Settimio Severo, nativa di Emesa e figlia del sacerdote del dio Sole di questa città, Bassiano. Avversò il prefetto del pretorio Plauziano. Avendo accompagnato il marito in Oriente, [...] del marito, Geta fu ucciso tra le sue braccia, per ordine di Caracalla (212). Durante l'impero di Caracalla, le furono concessi molti onori e le fu affidata gran parte del governo. Ricevuta ad Antiochia la notizia della morte del figlio, si uccise. ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] costituire un impedimento per le ordinazioni: la notizia è riportata nella lettera di Cornelio, successore di F., a Fabio vescovo di Antiochia (cfr. Eusebio di Cesarea, Historia ecclesiastica VI, 43, 17) ma Cornelio non vi fa il nome di F., forse per ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] presso il comune perché non recasse turbative al preposto ed ai canonici pratesi. Nel dicembre di quell'anno Federico di Antiochia stabilì in Prato la base strategica, dove sarebbero affluiti i cavalieri e i fanti dell'esercito imperiale, in vista di ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli verso gli inizi del sec. XIII.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana. Se il C. è da [...] tardi, le funzioni di "vicarius imperialis in valle Arni ex utraque parte" e nel Mugello.
Per ordine di Federico d'Antiochia consegnò al canonico del duomo fiorentino Viviano della Casa, eletto priore di S. Bartolomeo a Scampato, questa chiesa il cui ...
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Comune della prov. dell’Aquila (91,8 km2 con 11.280 ab. nel 2008).
Dal 9° sec. fu sede dell’omonima contea, di cui seguì le sorti: assediata nel 1221 dall’esercito di Federico II, l’anno successivo fu [...] . Per l’infedeltà di costoro, fautori con Tommaso di C. di sommosse nell’Abruzzo, nel 1224 passò a Federico d’Antiochia, figlio dell’imperatore. Gli Angioini la dettero ai loro parenti d’Artois; con il trionfo degli Aragonesi passò ai Todeschini ...
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Titolo di dignitari dell’Impero bizantino e della Chiesa greca.
Nell’Impero bizantino il nome designa alla fine del 6° sec. i governatori militari dei territori bizantini d’Italia e d’Africa ( esarcati). [...] circoscrizioni ecclesiastiche in cui, dopo il II concilio ecumenico (381) fu diviso l’Impero d’Oriente: Alessandria, Antiochia, Efeso, Neocesarea, Eraclea. Si dissero e. anche i patriarchi, i quali a loro volta concessero spesso questa qualifica ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...