BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] Girardo et Sigismunda, stendeva in volgare la Novella di Antioco re di Siria e forse già iniziava un adattamento Venere (pp. 154-56). Per le Epistolae vedi ancora gli Epistolarum libri VIII, a cura di L. Mehus, Florentiae 1741, a integrarsi con i ...
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Anna Maria Cabrini
Nato ad Arezzo tra il 1370 e il 1375 e morto a Firenze nel 1444, fu insigne umanista, artefice di nuove ed eleganti traduzioni latine dal greco (tra le maggiori: da Platone, Aristotele, Senofonte, Plutarco), autore di un ricco epistolario e di numerose e significative opere per la ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze e letterati sensibili agli ideali e all’esempio di Francesco Petrarca. Entrambi fornirono un significativo contributo al pensiero politico, ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leonardo Bruni
Concetta Bianca
La traduzione latina degli Oeconomica attribuiti ad Aristotele, compiuta da Leonardo Bruni nel 1420-21, ha avuto una larghissima diffusione e fortuna, tanto da costituire non solo uno dei bestseller dell’Umanesimo italiano ed europeo, ma un momento significativo per ... ...
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Umanista e politico (Arezzo 1370-Firenze 1444). Segretario apostolico a Roma, con qualche breve interruzione, dal 1405 al 1415; autorevole cancelliere della Repubblica fiorentina dal 1427 alla morte. Lasciò eleganti e precise traduzioni latine di Demostene, Eschine, Senofonte, Plutarco, Platone, Aristotele, ... ...
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Umanista e uomo politico (Arezzo 1370 - Firenze 1444). Segretario apostolico a Roma, con qualche breve interruzione, dal 1405 al 1415; autorevolissimo cancelliere della Repubblica fiorentina dal 1427 alla morte. Lasciò eleganti e precise traduzioni latine di Demostene, Eschine, Senofonte, Plutarco, ... ...
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Carlo Dionisotti
, Letterato e uomo politico (Arezzo 1370 - Firenze 1444). Con lui ha inizio e subito raggiunge un alto livello d'intelligenza critica, non superato per tutto il Quattrocento, l'interpretazione umanistica della vita e dell'opera di Dante. Giovane, il B. fu testimone e probabilmente ... ...
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Figlio di Francesco, fu detto Aretino, dalla sua patria, Arezzo, dove nacque nel 1370. Trasferitosi a Firenze, con i suoi, non dopo il 1396, ivi iniziò lo studio del greco col Crisolora e frequentò le lezioni del Malpaghini. Per la sua dottrina letteraria e giuridica e le amichevoli raccomandazioni ... ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] teatro S. Cassiano in tre anni (e sarà, oltre l'Elena, soloil perduto Antioco del Minato, 21 genn. 1659, perché nel 1660 il C. va in Cavalli's und Cesti's, in Vierteljahrsschrift für Musikwissenschaft, VIII(1892), pp. 1-76; H. Goldschmidt, Cavalli ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] le Sonate a due, tre, cinque e sei, op. VIII (ibid. 1663) sono collegate all'ambiente ferrarese: i brani teatri di Venezia - Totila (Ss. Giovanni e Paolo, 1677, M. Noris), Antioco il grande (S. Giovanni Grisostomo, 1681, G. Frisari) e Creso (S. ...
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NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] città, fu poi assieme al prefetto del pretorio Antioco il destinatario della Pragmatica Sanctio emessa da Giustiniano Schoell-G. Kroll, 6a ed., Berlin 1954, app. VII, p. 27; VIII, p. 803; Pelagii Papae Epistulae quae supersunt (556-561), a cura di M ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] Elena; ivi pure in pinacoteca, nel castello, Antioco e Stratonice, già attribuito ad Andrea Celesti e restituito G. M. Rapparini, Die Rapparini Handschrift... (1709), Düsseldorf 1958, pp. VIII, 17, 86; V. Da Canal, Vita di G. Lazzarini (1732), ...
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SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] cui – con lo pseudonimo di Antiogheddu (Antioco in sardo) – rielaborava le notizie dall’ ; Quel terribile 1956: i verbali della Direzione comunista tra il XX Congresso del PCUS e l’VIII Congresso del PCI, a cura di M.L. Righi, Roma 1996, pp. 33, 48 s ...
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CASTELLO, da
Giuseppe Sergi
Famiglia signorile del Novarese, attestata con sicurezza dal XII secolo; fu una delle più importanti del Piemonte settentrionale dopo i conti di Biandrate e i marchesi di [...] proprietari fondiari nel territorio circostante Novara: Antioco, Guiberto, Guibertino e Guidotto avevano relativi a Ivrea, a cura di G. Colombo, in Bibl. d. Soc. stor. sub., VIII, Pinerolo 1901, p. 186, doc. 116; pp. 193-195, doc. 117; Le carte ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] due grandi dipinti - la Continenza di Scipione e Antioco e Stratonica - quattro tondi monocromi con scene mitologiche , IV (1950), p. 32; E. Bassi, Tre dipinti di F. F., ibid., VIII (1954), pp. 326-329; J. Byam Shaw, The drawings of F. F., ibid., ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] , tav. 24), il Trionfo della vera Sapienza e Antioco e Stratonice in collezioni private (Pilo, pp. 52, 580, 605; A. Paolucci, La pittura della volta della chiesa di S. Pantaleo…, in Roma, VIII (1930), pp. 49-54; A.V. Moschini, Il Coli e il G. a S. ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] della storiografia occidentale, che da Ippi giunge a Diodoro, attraverso Antioco, Timeo, Filisto e Sileno; allo stesso tempo lo storico ed Eracle nella Sicilia dell'età del bronzo, ibid., VIII [1962], pp. 6-29), interpretate come trasposizioni di ...
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