Musicista (Bologna 1661 - ivi 1756), studiò con lo zio Lorenzo e con P. Franceschini. Fu, a Bologna, maestro di cappella di S. Pietro e poi di S. Petronio. Compose molta musica, specialmente sacra e teatrale, che gli procurò ai suoi tempi larga rinomanza ...
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TORELLI, Giuseppe
Francesco Vatielli
Musicista veronese, nato presumibilmente verso il 1650 e vissuto a Bologna. Frequentò una delle celebri scuole di violino che allora fiorivano in quella città: ma [...] sonatore di violetta e poi di viola tenore. In tale ufficio rimase per nove anni. Nella composizione gli fu maestro a Bologna GiacomoAntonioPerti. Nel 1695 il T. lasciò la città e l'Italia per recarsi a Vienna. Poco dopo trovò posto come maestro di ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] dei numerosí maestri bolognesi fioriti sullo scorcio del Seicento, Domenico Gabrielli, Attilio Ariosti, Giuseppe Aldrovandini, GiacomoAntonioPerti (memorabile per lusso di decorazioni e di vestiarî la rappresentazione del Nerone fatto Cesare di ...
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Musicista compositore nato a Bologna nell'anno 1673. Anch'egli, come la maggior parte dei maestri dell'epoca suoi conterranei, uscì dalla scuola di GiacomoAntonioPerti, scuola che fu il maggior vivaio [...] dei compositori di Bologna fioriti nei primi decennî del secolo decimottavo. Nel 1695 fu eletto membro dell'Accademia filarmonica, della quale divenne principe nel 1702. Fu pure al servizio della Cappella ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] "da Fusignano, detto il Bolognese", dopo di che anche questa denominazione sparirà. Da Bologna verranno critiche, come quella di GiacomoAntonioPerti a sue "trascuratezze" di scrittura, e poi la rumorosa diatriba del 1685, suscitata da G. P. Colonna ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] , una ristampa delle sue Sonate, op. VIII (1671), è dedicata a Lorenzo Perti, mansionario in S. Petronio, musicista, nonché zio e insegnante del noto musicista GiacomoAntonioPerti; la seconda, la raccolta Cantate e canzonette a voce sola, op. XII ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] , con Alessandro Scarlatti, che compose almeno cinque opere per il teatro di Pratolino; lavorarono inoltre per lui anche GiacomoAntonioPerti, Bernardo Pasquini e, forse, Georg Friedrich Händel. Un capitolo a sé è quello dei rapporti del M. con ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] di contralto (che non impedì il regolare progresso della carriera) e l’inizio dell’intima amicizia con Giuseppe Torelli e GiacomoAntonioPerti (che gli diede «qualche direzione» di contrappunto e che fu da lui stimato «sopra ogn’altro per il s ...
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TARQUINI, Vittoria
Beth L. Glixon
Nacque il 3 marzo 1670 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, figlia di Andrea e di Giustina Corner. Una sorella maggiore, Rosana, cantò da seconda o terza donna [...] in Händel-Jahrbuch, LXII (2016), pp. 401-414; F. Lora, Nel teatro del Principe. I drammi per musica di GiacomoAntonioPerti per la Villa medicea di Pratolino, Bologna 2016, ad. ind.; U. Kirkendale, Georg Friedrich Händel, Francesco Maria Ruspoli e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] -solistica. Le sue esperienze si svilupperanno attraverso una generazione di maestri bolognesi, da Domenico Gabrielli a GiacomoAntonioPerti e i suoi contemporanei (Giuseppe Matteo Alberti, Giovanni Maria Bononcini e il figlio Giovanni Battista ...
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