Figlio (n. 215 circa - m. Tabe 164 a. C.) di Antioco III, entrò (175) in possesso del regno grazie all'aiuto dei Romani, dei quali era stato ostaggio per 14 anni. Rivendicò il possesso della Celesiria [...] contro Tolomeo VI che fu sconfitto a Pelusio (168); ma Roma pose il veto all'avanzata d'A. ed egli accettò l'imposizione. Implicato in alcune gravi controversie religiose con gli Ebrei che voleva ellenizzare ...
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Figlio (325-261 a. C.) di Seleuco I e di Apama, sposò la matrigna Stratonice e forse anche una sorella Laodice. Coreggente dal 294, governò dapprima le satrapie oltre l'Eufrate, poi dalla morte del padre [...] il figlio Seleuco, ch'egli aveva nominato coreggente e che gli si era ribellato; poi nominò coreggente il secondogenito Antioco. Guerreggiò in seguito (263-2) contro Eumene di Pergamo, il quale però vinse assicurando l'indipendenza del suo regno ...
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Figlio (286-246 a. C.) di Antioco I e di Stratonice, coreggente col padre dal 269 circa, gli successe alla sua morte nel 261. Combatté contro Tolomeo Filadelfo d'Egitto (2a guerra siriaca) con successo, [...] occupando la Panfilia, la Cilicia, la Ionia (dai Milesî, ch'egli aveva liberato dal tiranno Timarco, ebbe il titolo di Theo). La pace fu suggellata col matrimonio di Berenice, figlia di Tolomeo, con A., ...
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Principe siriaco, figlio del precedente; console suffetto (109 d. C.). Il suo monumento funerario sul colle delle Muse ad Atene (circa 114-116) ha tre nicchie, di cui la centrale contiene la statua del personaggio, e fregio sottostante in cui, come console romano, appare sul carro preceduto dai littori. A lui il poeta Capitone dedicò i suoi ᾿Υπομνήματα ...
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Vescovo (sec. 5º) di Tolemaide in Fenicia (morto non dopo il 408); predicatore in voga a Costantinopoli (detto perciò Crisostomo), avversario di s. Giovanni Crisostomo e suo accusatore (403) nel sinodo della Quercia ...
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Probabilmente figlio di Antioco I e fratello di Mitridate II. Accusato (29 a. C.) d'aver ucciso un ambasciatore del fratello a Roma, fu citato presso Ottaviano e condannato a morte. ...
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Figlio (164-129 a. C.) di Demetrio I Sotere e di Laodice, detto Eusebe dai Giudei ed Evergete sulle monete. Quando il fratello maggiore Demetrio II cadde prigioniero dei Parti (139), A. occupò il trono, sconfiggendo l'usurpatore Diodoto Trifone, e sottomise le province ribelli fra cui specialmente la Giudea. Poi tentò di liberare dai Parti Demetrio, di cui sposò la moglie Cleopatra Thea; dopo qualche ...
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Figlio di Antioco III; ebbe il regno da Caligola nel 38 d. C.; privatone poco dopo, lo riebbe da Claudio nel 41. Fedelissimo a Roma, aiutò i Romani contro i Parti (54 e 58) e inviò truppe a Tito per la [...] sua spedizione in Giudea (70). Tuttavia, deposto nel 72, fu deportato a Roma, dove morì ...
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Figlio del re Mitridate I di Lommagene e di Laodice di Siria, salì bambino al trono nel 98 a. C. Nemico prima di Roma, ebbe nel 64 pace e nuove terre da Pompeo, e per lui stette poi contro Cesare. Posto [...] ; si liberò pagando un'indennità. Morì non dopo il 31 a. C. Portava, tra gli altri, i soprannomi di Filoromeo e Filelleno.
Antioco II. chiamato in Roma da Ottaviano nel 29 a. C. per accusa d'omicidio, fu probabilmente suo figlio.
Bibl.: K. Humann e ...
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Vedi ANTIOCO Ierace di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO Ierace di Siria (᾿Αντίοχος ὁ ῾Ιέραξ)
A. de Franciscis
Figlio (255 circa-227 a. C.) di Antioco II e fratello di Seleuco II.
L'iconografia di [...] quelle monete che portano il nome di A. senz'altra specificazione e dove l'effigie del principe rappresentato somiglia non ad Antioco II ma piuttosto a Seleuco II: a queste si aggiungono anche altre monete anonime, ma con una effigie che ha gli ...
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maccabeo1
maccabèo1 (propriam. Maccabèo) s. m. – Soprannome (gr. Μακκαβαῖος, lat. Machabaeus) di Giuda, protagonista della rivolta giudaica contro Antioco IV Epifane (2° sec. a. C.), esteso poi dagli scrittori ecclesiastici ai membri della...
perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...