Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] ellenizzato. La tendenza apologetica del giudaismo, già caratteristica delle Antichità, si ritrova nell'opuscolo Contro Apione (un grammatico antisemita). Inoltre si ha di F. G. una Autobiografia, che è una risposta alle accuse di Giusto di Tiberiade ...
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Uomo di stato romeno, nato a Bucarest il 20 dicembre 1879, assassinato a Sinaia il 29 dicembre 1933. Studiò a Bucarest e a Parigi, e si addottorò in giurisprudenza; fu avvocato, giudice, poi, nel 1907, [...] il gabinetto da lui presieduto, il 14 novembre 1933. Fu tuttavia vivacemente contrastato dall'organizzazione nazionalista e antisemita delle "Guardie di ferro" (il D., francofilo in politica estera, aveva fatto, nell'ottobre 1930, dichiarazioni di ...
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omicidio rituale
Il tema dell'o.r., come accusa di versare sangue umano per riti religiosi, compare nell'antichità come calunnia anticristiana, e quindi dal Medioevo fino al 20° sec. come calunnia antiebraica. [...] del sangue" contribuì, nel corso del 19° sec., alla creazione dello stereotipo calunnioso dell'o.r. come caratteristica dell'ebraismo; stereotipo che finì per diventare una componente organica dell'ideologia e della propaganda antisemita (➔ ). ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] fra l’autunno 1938 e il 1939, una politica che mirava a far accettare dalla Chiesa, sia pur parzialmente, la politica antisemita del regime e rappresentò una forza di mediazione fra razzismo e antigiudaismo, tra Chiesa e cultura della razza. L’unico ...
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POPULISMO
Gianfranco Pasquino
Da un punto di vista storico, p. è il nome con cui è stato designato in Occidente il movimento politico-culturale russo (narodnicestvo, i cui seguaci si dicono narodniki, [...] contrapposizione classica per i populisti, invece, è quella fra popolo e non-popolo. Di qui, varianti populiste di tipo antisemita e xenofobo, nazionalista e razzista. Inoltre, il p. si traduce spesso in movimenti nei quali un legame forte, affettivo ...
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Sedotto dal successo dei regimi totalitarî, non attese che un capo di partito gli dettasse l'atteggiamento politico, ma creò egli stesso una dittatura reale. Nel dicembre 1937 fece annullare le elezioni, [...] Urdăreanu, di fatto sotto quella del re - poté far nulla contro le successive pretese tedesche, sebbene ostentasse un programma antisemita e portasse al governo qualche membro della Guardia di ferro (Horia Sima). Il 30 agosto 1940, con l'arbitrato ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] eliminata nella traduzione russa, I, p. 27, ma conservata nella seconda edizione tedesca I, 1, p. 67). Siffatti sentimenti antisemiti spiegano la particolare animosità con cui egli più tardi valutò l'opera di F. Muenzer nella Römische Geschichte del ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] torto di tradimento e di intesa con i Tedeschi), in Austria con la politica del partito cristiano sociale del Lueger fortemente antisemita, in Russia e in Polonia con i duri pogroms. Ancora una volta, non vogliamo tessere la storia di questi anni, ma ...
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BERNARDO, Antonio
Mario Caravale
Nato nella prima metà del secolo XV a Venezia da Andrea, venne eletto il 20 nov. 1463 podestà di Padova. Mancano notizie su di lui fino al 1462, anno in cui venne nominato [...] viene eletto capo per vari mesi.
Anche in questa nuova veste egli si dovette far portavoce di un indirizzo fortemente antisemita, se l'unica notizia particolareggiata che il Sanuto dà di lui così suona: "Sier Antonio Bernardo, dotor et cavalier, cao ...
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Repubblica sociale italiana
L’espressione Repubblica sociale italiana (RSI) – detta anche Repubblica di Salò dal nome della cittadina lombarda dove ebbero sede alcuni ministeri importanti – identifica [...] propri del fascismo delle origini. La ripresa della lotta a fianco dei tedeschi, accompagnata da una politica antisemita, e la repressione brutale nei confronti della Resistenza assorbirono gran parte dell’attività del governo. Nata sotto tutela ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.