GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] era protestante, il 32,5% cattolico, il 0,7% era rappresentato da Ebrei, nel numero dei quali, per i noti provvedimenti antisemiti, si è verificata tra il 1933 e il 1935 una diminuzione di 64.697 ab.
Condizioni economiche (p. 693). - Com'è ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] entrarono in contatto con altri gruppi della destra radicale in Europa, responsabili di una serie di attentati antisemiti (in particolare, in Germania, con il Wehrsportsgruppe Hoffmann e i Deutsche Aktionsgruppen, coinvolti in numerose azioni contro ...
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La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] soggette immediatamente all'Impero, specie a Odenwald e a Kraichgau, scoppiarono, nei primi di marzo, moti agrarî e antisemiti che furono soffocati solo per l'intervento militare.
I liberali del Baden riposero tutte le loro speranze nel parlamento ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] Conversazione del 22 febbraio 1942, in Hitlers Tischgespräche, 1951; trad. it. 1980², p. 290).
Preceduta dai provvedimenti antisemiti del 1933 e dalle leggi razziali, note come leggi di Norimberga (1935), che miravano all'esclusione degli Ebrei dalla ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] "contaminava" la giustizia, e che a "contaminarla" erano degli Ebrei del Ghetto veneziano.
A Venezia non mancavano certo gli antisemiti, pronti ad alzare la testa appena un'occasione gliene offrisse il destro. Non mancavano neppure, ed erano tra i ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] cercano di spingere il popolo contro gli Ebrei. Numerosi e spesso sanguinosissimi sono in questo periodo i pogrom antisemiti. Le formazioni di estrema destra vedono negli Ebrei i principali fomentatori della rivoluzione; "levati, sorgi, o popolo ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] progetto di costituzione, molto simile a quella belga; l'articolo che regolava le questioni religiose provocò grandi disordini antisemiti. Il principe Carlo si recò intanto a Costantinopoli, ove fu ricevuto dal sultano con solennità eccezionale (12 ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.