DALLA TORRE, Poncino
Gianfranco Formichetti
Nacque a Cremona all'inizio della seconda metà del sec. XVI ed esercitò il mestiere di notaio presso lo studio di un procuratore di questa città. Divenne [...] diletto di far frode non si dee lamentar s'altri s'inganna"; anche questo appare esser bene in sintonia con l'antisemitismo diffuso grazie anche alla complicità della Chiesa cattolica che aveva indicato da sempre gli ebrei come nemici di Cristo. E ...
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Hart, Moss
Patrick McGilligan
Commediografo, regista teatrale e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1904 e morto a Palm Springs (California) il 21 dicembre 1961. Una delle figure [...] ) di Elia Kazan, adattamento del romanzo di L.Z. Hobson interpretato da Gregory Peck. Il film, denuncia dell'antisemitismo serpeggiante nella società statunitense, fu accolto all'epoca in maniera controversa. Dopo il musical, gradevole ma alquanto ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] nel profilo del ricco profittatore ebreo: da ciò derivò l'accusa, a lui pur sempre uomo di sinistra, di antisemitismo, essendo invece più verosimile la sua intenzione di far cadere anche uno dei miti obbligati della pubblicistica tedesca post-bellica ...
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Peck, Gregory (propr. Eldred Gregory)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a La Jolla (California) il 5 aprile 1916 e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003. Considerato un vero mito [...] ) di King Vidor, accanto a Jennifer Jones (nel ruolo della conturbante Pearl Chavez). Giornalista impegnato in un'inchiesta sull'antisemitismo in Gentleman's agreement (1947; Barriera invisibile) di Elia Kazan (altra nomination all'Oscar), P. tornò a ...
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20th Century-Fox Film Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, fondata nel 1935 e nata dalla fusione tra la Fox Film Corporation, creata da William Fox nel 1915 ‒ [...] come Boomerang (1947; Boomerang ‒ L'arma che uccide), Gentlemen's agreement (1947; Barriera invisibile) che trattava di antisemitismo, Pinky (1949; Pinky ‒ La negra bianca) sul pregiudizio razziale, ma anche il nostalgico My darling Clementine (1946 ...
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Luigi Zoja
Il ritorno del tribalismo
Nazionalismi, xenofobia e razzismo stanno risorgendo in tutta Europa, l’aggressività sopravanza il benessere pacifico e la democrazia. E tra i giovani, la disoccupazione [...] il razzismo. Ma la paura e la conseguente aggressività è oggi rivolta soprattutto contro gli immigrati: se l’antisemitismo è divampato malgrado gli ebrei fossero da secoli un pilastro dell’Europa, come impedire la diffidenza paranoica verso chi ...
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Dmytryk, Edward
Mauro Gervasini
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense nel 1939, nato a Grand Forks il 4 settembre 1908 e morto a Encino (California) il 1° luglio 1999. Specializzato [...] scalpore. Interpretato da Robert Ryan, Robert Young e Robert Mitchum, Crossfire è una storia di ordinario razzismo e antisemitismo in ambiente militare. La HUAC, presieduta dal senatore Joseph McCarthy, inscrisse D. nella 'lista nera', che prevedeva ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] ebree alle prostitute dei bordelli (v. Owen Hughes, 1986, pp. 21-59; v. Toaff, 1989, pp. 214-219).
Antisemitismo e ghettizzazione
È indubbio che sussistono di volta in volta precisi elementi condizionanti sotto il profilo storico, che consentono di ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] piemontese gli offrì l'incarico di corrispondente.
In tale veste il F. si interessò particolarmente al problema dell'antisemitismo nella società e nella politica della Germania guglielmina e agli indirizzi di politica interna e di politica estera ...
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MORAIS, Sabato
Liana Elda Funaro
MORAIS, Sabato. – Di famiglia di origine portoghese, nacque a Livorno il 13 aprile 1823 da Samuele e da Bona Wolf, terzo di nove figli, con sette sorelle e un fratello.
Derivò [...] legge, sostenne Abraham Lincoln nella guerra di secessione, intervenne contro la pena di morte, la schiavitù e l’antisemitismo della Germania di Bismarck, sostenne la Alliance Israélite Universelle e le cause degli armeni, dei cinesi, degli Indiani ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.