Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] ’Uffizio: negli stessi mesi del famoso e atroce necrologio contro Felice Momigliano, spia di un sentimento di antisemitismo incosciente della sua stessa violenza, il frate si interroga su una possibile ‘evoluzione’ della posizione gentiliana, senza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] inadatti e, poi, anche quelli considerati di razza inferiore. L'eugenetica e anche la genetica tedesche accolsero l'antisemitismo del regime, dal quale ricevettero un sostegno in quanto discipline di rilevanza ideologica. Oltre la metà dei professori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] , un filone di scritti che porterà alla produzione apocrifa dei Protocolli dei savi anziani di Sion, libro sacro dell’antisemitismo (nazista e non) del Novecento.
Barruel parte dall’idea, non errata, che la cultura massonica abbia contribuito alla ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] di un atteggiamento in lui profondamente radicato da antica data, fu la politica ostilissima alle comunità ebraiche. Del suo antisemitismo le lettere recano frequente traccia, tra l'altro deplorando la concessione fatta agli ebrei di esercitare la ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] italiana, Il Saggiatore, Rivista del Club alpino italiano, Nuova Antologia.
Tramite G. Preziosi, esponente del peggior antisemitismo e razzismo nazionali, conobbe R. Farinacci. Sotto la protezione di quest'ultiffio, necessaria per un intellettuale ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] La ricerca di Adorno e dei suoi collaboratori, che aveva come scopo immediato un tentativo di spiegazione dell'antisemitismo in Germania, mirava a verificare la presenza di una relazione causale tra un'educazione rigida, gerarchica, ipersensibile ai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] perfino terminologica fra una Eugenik berlinese, razzialmente neutrale, e una Rassenhygiene bavarese, compromessa con gli ambienti dell’antisemitismo e del razzismo völkisch, ossia legato al concetto di popolo (volk) inteso come insieme di individui ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] che poi il C., il successore di A. D'Ancona (ben diversamente in questo da G. Gentile) non esitò ad imbragarsi nell'antisemitismo gli anni della seconda guerra mondiale.
L'età e il crollo cruento dei suoi ideali politici non l'indussero, tuttavia, a ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] , sostenendo le leggi antisemite del 1938, anche se raccomandò «estrema moderazione» su tali questioni e propugnò un antisemitismo di tipo culturale e spirituale, più che strettamente razziale. Dopo lo scoppio della guerra, sostenne le ragioni dell ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] leoni) di Edward Dmytryk, vengono affrontati sia il tema del clima razzista nella Germania hitleriana sia l'antisemitismo serpeggiante delle file americane, con un raffronto effettuato all'insegna della spregiudicatezza. È in ambito bellico che ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.