Pittore umbro (notizie dal 1467 al 1502). Il ritrovamento del documento di commissione (1483) del polittico per la chiesa dei Francescani a Terni (datato 1485, ora nella Pinacoteca comunale) ha permesso [...] e quindi di definirne l'alta personalità, attenta alle più avanzate elaborazioni della pittura umbro-toscana (Verrocchio, Perugino, AntoniazzoRomano). Allievo di F. Lippi nel duomo di Spoleto (1466-69), P. affrescò la volta azzurra stellata della ...
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Pittore (Sciacca 1443 - Palermo 1506), attivo in Sicilia e (1491-94) a Napoli e a Castelnuovo. Artista di rilievo nell'ambito della pittura siciliana del periodo; in rapporto con AntoniazzoRomano e C. [...] Scacco, risentì di influenze iberiche e dell'opera di R. de Osona il Vecchio, che forse conobbe a Valenza. Tra le opere, il Redentore tra i ss. Giovanni Evangelista e Battista (1491, Napoli, Museo nazionale ...
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Pittore (n. Verona; notizie dal 1493 al 1500). Fu attivo a Napoli e nel Lazio meridionale; la formazione bramantesca e padovana-mantegnesca (trittico di Penta, 1493, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte) [...] rimase fondamentale per S., anche se arricchita dai contatti con Melozzo, AntoniazzoRomano, Pinturicchio (S. Michele Arcangelo, Salerno, S. Pietro in Vincoli; trittico di Monte S. Biagio, 1500, e polittico di Sessa Aurunca, 1500, ambedue a Capua, ...
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Pittore e scultore (n. San Vittorino, L'Aquila, 1463 - m. 1521). Influenzato da AntoniazzoRomano, collaborò con G. Antonio di Percossa in S. Spirito a Sulmona (1490) e in S. Caterina a Terranova di Calabria [...] (1492). Del 1491-94 sono gli affreschi nella chiesa di S. Panfilo a Tornimparte. Il suo capolavoro è la Madonna del Rosario (L'Aquila, Museo Nazionale, 1511), già nella chiesa di S. Bernardino ...
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SFORZA, Alessandro
Edoardo Rossetti
– Nacque a Cotignola il 29 ottobre 1409 da Muzio Attendolo, detto Sforza, e da Lucia di Torsciano, sua concubina di origine perugina, poi sposatasi con Marco Fogliani.
Dalla [...] dei figli) e un trittico alla bottega di Rogier Van der Weyden; cercò di procurarsi un Mantegna, adocchiò i giovani AntoniazzoRomano e Melozzo da Forlì. Fu poi un grande bibliofilo, come ricorda Vespasiano da Bisticci (Vite di uomini illustri..., a ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] . 97 s.; J.A. Crowe - G.B. Cavalcaselle, A new history of painting in Italy…, II, London 1864, p. 563; R. Longhi, In favore di AntoniazzoRomano (1927), in Id., Opere complete, II, Firenze 1967, pp. 245 s.; G. Gronau, M. P., in U. Thieme - F. Becker ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sisto IV della Rovere, papa dotto, ambizioso e nepotista, fa della Chiesa una monarchia [...] nascita fino al suo ingresso in Paradiso. All’interesse iconografico però corrisponde una qualità esecutiva modesta.
AntoniazzoRomano, l’artista prediletto dalla committenza romana di matrice confraternale e devozionale, non sembra aver ricevuto ...
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Pittore (Città della Pieve 1450 circa - Fontignano, Perugia, 1523). Tra i maggiori protagonisti dell'arte rinascimentale italiana, P. si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento [...] assumono maggior respiro e le sue figure acquistano più solido impianto, forse per l'influsso dell'ambiente artistico romano (Melozzo, Antoniazzo); sono di questa fase la Visione di s. Bernardo (1489-90, Monaco, Alte Pinakothek), il trittico con la ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] , che fu forse suo collaboratore e certamente, come affermò Vasari, inizialmente suo imitatore; in Lorenzo da Viterbo, AntoniazzoRomano, Melozzo da Forlì; fu determinante per Bartolomeo della Gatta. Sul suo lascito si formarono Bramante e Raffaello ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] che fa parte del ciclo dell’abside di Santa Croce in Gerusalemme, databile agli anni 1492-1495: cfr. A. Cavallaro, AntoniazzoRomano e gli antoniazzeschi: una generazione di pittori nella Roma del Quattrocento, Udine 1992, pp. 263-264.
90 I capitali ...
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