Economista e uomo politico italiano (Lecce 1858 - Roma 1943); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Macerata, Pavia e Roma (dal 1887), condirettore (1900-13) del Giornale degli economisti, deputato del partito radicale (1900-21); liberoscambista, si oppose al dazio sul grano e al parassitismo industriale, in difesa degli interessi economici del Mezzogiorno. Nel 1931 fu allontanato dalla cattedra ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] maturità il 22 gennaio 1877. Tornato a Roma per gli studi di giurisprudenza, ebbe come compagno di studi AntonioDeVitiDeMarco. Con l’amico condivise quell’esperienza, la lettura fuori programma della Theory of political economy (London 1871) di ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] (Luciano Cafagna, Vera Zamagni); un'altra parte, invece, recependo lasciti sia del meridionalismo liberista (AntonioDeVitiDeMarco, Giustino Fortunato, Luigi Einaudi) sia di quello di matrice radicale e socialista (Francesco Saverio Nitti ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] di un blocco di potere industriale-agrario. Il Mezzogiorno colpito dal protezionismo fu definito dall'economista AntonioDeVitiDeMarco un 'mercato coloniale', cui veniva impedita sia la possibilità di vendere sul mercato internazionale i prodotti ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] per il Patrimonio, dal 1422 per la Marca e dal 1427 per Campagna e Marittima; il 1987), a cura di P. Viti, Firenze 1990, pp. 232-34 187-203.
P. Guerrini, Le illustrazioni nel "De magno scismate" di Antonio Baldana, ibid., pp. 383-99.
A. Manfredi ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] partito al giolittiano ministero Luzzatti, fu, con A. DeVitiDeMarco e L. Fera, uno dei rari radicali che centrale, b. 1776, fasc. "Di Cesarò Colonna Giovanni Antonio"; Ibid., Ministero dell'Interno, Direz. generale della pubblica sicurezza, ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] VitiDeMarco, mettevano in evidenza i motivi per cui la Sardegna avrebbe tratto giovamento dal ripristino della libertà di commercio. Ampiamente diffusi nell'isola, essi ottennero molti consensi, tra cui quello di Antonio Gramsci.
In quel periodo il ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] per Bologna, la Romagna e la Marca d'Ancona il cardinale Bessarione; ma Antoniode la Cerda (16 febbraio), Astorgio Agnesi, Latino Orsini, Alano de Coetivy 29 nov.-2 dic. 1989, a cura di P. Viti, Firenze 1994, pp. 649-712; Id., Ricerche di codici ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] Antonio del Pollaiolo (Antonio Renaissance before Cellini, London 1930, p. 96 n. 377; R. de Roover, The rise and decline of the Medici bank 1397-1494, a cura di M.A. Morelli Timpanaro - R. Manno Tolu - P. Viti, Cinisello Balsamo 1992, pp. 139 s. ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] dir meglio, ad odire el primo de Vergilio". Lo si avviava al latino non c'è traccia nel dialogo di Antonio Brucioli Del capitanio, ove G. dall'11 al 14, in bacino S. Marco. Sempre lieto G. di far, "per da G. il pittore Timoteo Viti; utilizzato da G. lo ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...