VIVIANI, Raffaele
Valentina Venturini
VIVIANI, Raffaele. – Nacque a Castellammare di Stabia il 9 gennaio 1888, ultimogenito di Raffaele Viviano e di Teresa Sansone.
Il padre, piccolo impresario teatrale, [...] Sorrento, Santa Lucia Nova [ampliata a 2 atti], Borgo Sant’Antonio [ampliato a 2 atti], La festa di Piedigrotta, Campagna erano sempre stati nel suo teatro: sospesi, celati, ma costante cifra della sua comicità. È qui la differenza. In una crudeltà ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] pronunziata a nome dell'Accademia veneziana, è dedicata ad Antonio Mocenigo procuratore di S. Marco, il quale nello stesso , ibid., ap. Aldum (jr.).
Si raggiunge così la cifra di ventitré edizioni indicata dall'Alpago Novello e ripresa da Dionisotti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] da un dialogo in cui vengono esposte le teorie di Antonio Manetti circa la forma e le misure dell’inferno dantesco. risate.
Proprio il paradosso e il grottesco sono la cifra caratteristica del Morgante: Pulci tratta le vicende cavalleresche con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] particolare al genere letterario del dialogo.
La sua cifra rimane comunque costante: Luciano, a partire da una romanzi perduti, vanno citate almeno le Meraviglie oltre Tule di Antonio Diogene, di cui restano alcuni frammenti e un ampio riassunto del ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] carica di governatore d'Ischia, ereditati dalla zia Costanza.
Insieme con Antonio de Leyva l'A. costrinse nel 1526 il duca Francesco II Sforza di reddito, sino a raggiungere nel 1546 l'enorme cifra di 800.000ducati di rendite vendute o impegnate, ma ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] e la capacità di lavoro in équipe nel rispetto della cifra stilistica dei maestri, nel 1523 poté presentarsi a Lorenzetto di Orvieto (Verellen, 1981, pp. 52-55), sotto la guida di Antonio da Sangallo e al fianco di Simone Mosca e del di lui figlio ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] 1976) –, e, più spesso, si risolsero in raggelata cifra decorativa – come nelle Sante Apollonia e Lucia (oggi Accademia veneziana), l’altro per la Certosa di Padova (oggi in S. Antonio Abate a Lussingrande in Croazia; Sambin, 1964, pp. 25-30); nella ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] ) il melodramma continua a costituire un’indubbia cifra identitaria e una forte spinta motivazionale per l è «un mostro, e un’unione di mille inverisimili», per Ludovico Antonio ➔ Muratori (Bonomi 1998: 155). L’accusa principale, che assolve quasi ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] immediatamente successivi (Fazio degli Uberti, Antonio da Ferrara, Cino Rinuccini o Antonio degli Alberti; cfr. Trovato 1979: curvatura periodale, si contrappone nel libro una cifra sintattica strettamente connaturata a procedimenti giustappositivi e ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] il giugno dell’anno successivo Montelatici ricevette la cospicua cifra di 400 scudi per un fregio, non più esistente sacrestia dell’Annunziata a Firenze, commissionato da Alessandro e Antonio Medici, il cui padre era un ricco ebreo convertitosi ...
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claudicanza
s. f. La condizione umana interpretata come percorso perfettibile, a partire dalle ferite interiori e dalle lesioni spirituali che ciascun individuo porta inevitabilmente in sé e con sé. ◆ «Oggi però c’è un fortissimo interesse...
retequattrismo (Retequattrismo) s. m. (iron.) In senso polemico, la linea e lo stile editoriali del canale televisivo Rete 4. ◆ [tit.] Il "retequattrismo"... [testo] Avranno anche prezzi da pagare, linee mediatiche e politiche da tenere, tycoon...