LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] 574). Di un anno successiva è la pala della chiesa di S. Antonio Abate a Lonno (Bergamo), raffigurante la Madonna col Bambino e s. fila di tre tondi) e messo sotto contratto per la medesima cifra di 60 ducati. Oltre al L. si trattava di Giuseppe ...
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VALENTE, Antonio
Matteo Messori
Ignoti gli estremi biografici e gran parte delle vicende riguardanti il compositore, attivo a Napoli.
La sua fama è legata a due raccolte a stampa per strumenti a tastiera: [...] esecutore di sfoggiare l’auspicata ‘leggiadria di mano’, nonché – cifra essenziale per gli strumenti a corde, in cui il suono si XII (1959), pp. 133-143; M.S. Kastner, Il soggiorno italiano di Antonio e Juan de Cabezón, in L’Organo, I (1960), pp. 61, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la scoperta dell’America, il pensiero europeo si trova a dover fare i conti con la conquista [...] dell’alterità. Questa discussione, che costituisce una cifra ineludibile della modernità, è ben incarnata nella dei conquistatori. Significativo è il sermone prunciato dal frate domenicano Antonio de Montesinos (1475-1540) che, nell’isola della ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] della sostanza sonora) costituisce la vera cifra rappresentativa della ricerca pascoliana e della sua (1988), Riti e percorsi della poesia pascoliana, Roma, Bulzoni.
Girardi, Antonio (1989), Nei dintorni di “Myricae”. Come muore una lingua poetica?, « ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] Nella sintassi, inarcature (o enjambement) e inversioni costituiscono la cifra stilistica prevalente: «un pauroso / di sozzi mostri abisso» Crusca e Giambattista Gelli. La risposta di Antonio Cesari, autore della recente edizione del Vocabolario ...
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STROBEL, Daniele
Roberto Cobianchi
Nacque a Parma il 30 marzo 1873, secondogenito di Pellegrino (Milano 1821 - Vignale 1895), naturalista, professore e dal 1891 rettore dell’Università di Parma per [...] aperture internazionali, entrando in rapporto con il pittore Antonio Mancini, il cui ascendente si coglie nelle Cariparma), dominato dal cromatismo solare e squillante che divenne cifra prioritaria di molta della sua produzione, anche il disegno ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] studiò contrappunto con due allievi del Nanino, prima con A. Cifra (presente in Roma dal 1622 al 1626), poi con P. Il F., data l'età avanzata, ottenne anche la nomina del figlio Antonio a suo coadiutore.
Il 12 marzo 1683 morì sua moglie Eugenia. Il ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] altro che trascurabile, avevano comunque generalizzato una cifra formale e un repertorio sentimentale piuttosto distinti dalle altri "petits-maîtres" napoletani del tempo, come per esempio Antonio De Bellis, Gerolamo De Magistris e in specie Domenico ...
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TOPPI, Sergio
Andrea Angiolino
Nacque l’11 ottobre 1932 a Milano, figlio unico di Giuseppe Toppi e di Vittoria Castelfranchi. Il padre, musicista e insegnante al conservatorio, era stato colpito dalla [...] », il suo desiderio era sempre stato «trovare una cifra che mi rendesse riconoscibile», come ha spiegato lui stesso ecologista di Magda & Moroni, su testi di Gino D’Antonio. Gli episodi della vita di papa Karol Wojtyla, sceneggiati da Toni ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] dello studiolo, formatasi all'ombra della dittatura artistica vasariana e premuta tra l'insofferenza per l'ormai generica cifra dei suoi grandi cicli celebrativi di Palazzo Vecchio e l'insorgente esigenza devozionale e pietistica della pittura per ...
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claudicanza
s. f. La condizione umana interpretata come percorso perfettibile, a partire dalle ferite interiori e dalle lesioni spirituali che ciascun individuo porta inevitabilmente in sé e con sé. ◆ «Oggi però c’è un fortissimo interesse...
retequattrismo (Retequattrismo) s. m. (iron.) In senso polemico, la linea e lo stile editoriali del canale televisivo Rete 4. ◆ [tit.] Il "retequattrismo"... [testo] Avranno anche prezzi da pagare, linee mediatiche e politiche da tenere, tycoon...