FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] Bernino dicono che il credito di questo sia proceduto da quello, quale sdegnato che la sua gloria fomenti ), e quello del cardinale Giulio Antonio Santori, nella cappella del Crocifisso A. Menicucci (Canepina [Viterbo], Madonna del Carmine: Heimbürger ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, daAntonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] e Raffaele, nel duomo di Acquapendente (Viterbo). Allo stesso periodo è assegnata una Madonna cronologico della vita e delle opere di A. d'Antonio di Duccio scultore fiorentino con la storia di quelle da lui fatte in Perugia, in Giorn. di erudiz. ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] 1903, dopo l'uscita di De Carolis voluta da Prezzolini, al C. fu affidata la testata xilografata del p. Bargellini, Ritratto dello scultore Antonio Penna. Andò nuovamente a Parigi nel 1926 era ospitato dal pittore Dario Viterbo, presso la cui casa si ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] L. è svolta dal Centro studi e archivio Antonio Ligabue di Parma, presieduto da Augusto Agosta Tota.
Fonti e Bibl.:
U. , Milano 1986;
I selvaggi d'oggi: Ligabue - Nerone (catal., Viterbo), a cura di M. Dall'Acqua, Parma 1990, ad indicem;
Scultura ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] alla decorazione della basilica di S. Paolo fuori le Mura, promossa da Pio IX nel 1857 e condotta a termine in tre anni, il suo intervento in S. Maria della Quercia a Viterbo e la decorazione dell'oratorio della Congregazione dei Mercanti nel ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] e quantitative sono sempre estremamente precise, tali da dare il massimo affidamento al committente: "Per (1931); a Pollenza, la facciata della chiesa di S. Antonio (1931); a Viterbo (1931-1933), il palazzo del Consiglio provinciale dell'Economia; a ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] I, 10). Il calice detto di Chelles, noto da un'incisione di A. du Saussay del 1653, reliquiario del dito di s. Antonio (Padova, Tesoro del Duomo), eseguito 134; L. Mortari, Museo diocesano d'arte, Viterbo 1967; L'Europe gothique XIIe-XIVe siècles, cat ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] quello di papa Clemente IV, m. nel 1268, nel S. Francesco di Viterbo o quello di re Rodolfo di Asburgo, m. nel 1291, nel duomo Italia settentrionale da alcuni timidi tentativi: una barba inusualmente annotata su un grosso veneziano di Antonio Venier ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] di piccolo formato, come riportato da Baglione, ma eseguiva copie da Raffaello e dal Correggio (Antonio Allegri) e realizzava teste di 30). La Presentazione al tempio del Museo civico di Viterbo, proveniente dalla chiesa del convento di S. Agostino, ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] di S. Cecilia si può valutare fossero inseriti da 220 a 260 bacini.
Tecnica
L'uso di in Argentella; Ninfa, S. Maria Maggiore; Viterbo, S. Maria della Carbonara e duomo; Siviero, I bacini di S. Antonio in Polesine, "Atti XII Convegno Internazionale ...
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