GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] s. Francesco, l'Adorazione dei magi, un Miracolo di s. Antonio Abate: Musées royaux d'art et d'histoire) e più ancora di S. Miniato al Monte a Firenze; infatti, nella portata al Catasto del 1427 e nelle successive del 1430 e del 1433, compare come ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] indugi ritmici e lineari come il profilo ondulante dei monti che fanno da sfondo alle scene e soprattutto nella sia dipinto. Il 16 luglio 1416, insieme con Antonio di Filippo, venne pagato da parte del Comune per la pittura di tredici vessilli con ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] proveniente dalla chiesa fiorentina S. Salvatore al Monte, l'esemplare del Kulturhistorisches Museum di Magdeburgo (Jolly) e di B. il Rosso, in Studi di storia dell'arte in onore di Antonio Morassi, Venezia 1971, pp. 35-39; L. Magrit, Joshua und David ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] Monte Verdala, celebranti le imprese del sunnominato gran maestro, e lavorò per il vescovo Tommaso Gargallo, committente del nel S. Antonio assolve un penitente di Palazzo Abatellis (1608) e nella coeva Decollazione del Battista della chiesa ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] una figlia di Antonio Manfredi e dalla 2, pp. 122, 125; L. Grassi, Province del barocco e del rococò…, Milano 1966, pp. 215-219; P. Mezzanotte Mazzotta, F. Borromeo, l'Ambrosiana e il suo Sacro Monte di Arona. Disegni e nuove fonti d'archivio, in ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] lati dell'effigiato), motivi che il G. poteva aver desunto e agevolmente meditato sugli esempi di Antonio e Tullio Lombardo o dei loro eredi, nella stessa basilica del Santo, nonché sulle opere maestre di Donatello.
Se ancora nel 1523 il G. forniva ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] del Trebbio a Mulin del Piano (Firenze) e oggi di ubicazione ignota; nonché la grande pala della chiesa di S. Miniato al Monte Ordinis S. Benedicti, VI, Venetiis 1761, p. 52; Il libro di Antonio Billi… (1516-30 circa), a cura di C. von Fabriczy, in ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] 1695, un gruppo ligneo raffigurante la Crocifissione nel transetto sinistro di Monte Santo, un S. Matteo di legno dorato con teste e mani due reliquiari per la chiesa del Gesù Vecchio a Napoli (Ruotolo, 1989).
Un Antonio fu discepolo di F. Solimena ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] S. Pietro e dei palazzi vaticani sulla base dei rilievi di Antonio Canevari, che ultimò nel 1728 (De Montaiglon, 1896; Ferraris, S. Francesco a Monte Mario dei padri Gerolamini, compiuta nel 1728 con la collaborazione del giovane architetto trapanese ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] Ss. Michele e Lucia a Monte Orlando a Lastra a Signa.
Per questo edificio, all'arredo pittorico del quale lavorarono in quel tempo V, ibid. 1757, pp. 33 s.; I.E. Hugford, Vita di Anton Domenico Gabbiani, Firenze 1762, pp. 68 s.; F. Tolomei, Guida di ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
idrogeno verde loc. s.le m. Gas non climalterante ottenuto attraverso l'elettrolisi dell'acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. ◆ L'idrogeno si può ricavare dal metano ma questa è una...