SYLOS LABINI, Paolo
Alessandro Roncaglia
SYLOS LABINI, Paolo. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1920 da Michele e da Margherita Viggiani.
La famiglia era di origini pugliesi; il padre, antifascista e persona [...] unitari inferiori agli impianti piccoli, grazie alle economie di scala, con la conseguenza che l’ingresso di una nuova impresa Guarino nel 1955 su incarico dell’allora presidente del Consiglio Antonio Segni in vista dell’approvazione di una legge ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] elegante veste neoclassica a opera di Antonio de Simone e Pietro Bianchi, al si ricordano l'appartamento e la scala "di candidi stucchi e marmi" 1840 aveva subito gravi trasformazioni e sopraelevazioni a opera dell'architetto N. D'Apuzzo, che, per il ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] nel 1906), che gli era stata presentata per un’audizione dal tenore Antonio De Val (Quarti, 1939, p. 334); dal matrimonio nacque il contratto con la Scala (Milano, Biblioteca Trivulziana, Cart. 115, fasc. 5: Contratti dell’Appalto Marzi).
Fu creata ...
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MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] compromesso «l’impatto emotivo della scoperta, del fuori scala, del cambiamento improvviso di orientamento , Arch. centrale dello Stato, Antichità e belle arti, Divisione I, b. 100: Antonio Muñoz; Ibid., Arch. generale dell’Ordine dei padri ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] della rivoluzione; si paga in urla e applausi" (A. Manzi, La fortuna di Stenterello, in Scenario, X [1932], 10, p. 20). La compagnia fu ben presto costretta a lasciare la Scala 1798-99 recitò, insieme con Antonio Morrocchesi, al teatro del Cocomero ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] Ss. Antonio e Silvestro, davanti all'altare della Vergine. Nominò eredi universali i due nipoti figli della sorella , Roma 1997, pp. 266 s.; F. Rossi, "Il porto e la scala di Alemagna": artisti del Nord a Verona, in La pittura fiamminga nel Veneto e ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] si ritrova una prima valutazione del materialismo storico come dell'orizzonte ideologico che più positivamente di altri porta all'universalità del pensiero, e quindi costituisce una scala di valutazioni e di giudizi, un problema storicamente eminente ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] rappresentazioni periodicamente organizzate dalla Compagnia dell’Arcangelo Raffaello detta La Scala, alla quale Vanni, come » (Moreni, 1792).
Fonti e bibliografia
Incisioni delle pitture di Antonio Allegri da Corregio esistenti a Parma, Roma 1642 ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] Edoardo Persico, Lionello Venturi, Antonio Granisci e Piero Gobetti (che bozzetti per l'Orfeo di Monteverdi (Roma, teatro dell'Opera) nel 1934;per la Norma di Bellini, ); per la Valchiria nel 1936(Milano, La Scala), e così di seguito sino alle scene e ...
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SEBREGONDI, Nicolò
Stefano L'Occaso
– Nacque a Domaso, nell’Alto Lario, da Giovanni Antonio detto Tamagnolo e da Giulia Calderari, probabilmente prima del 1580 (Longatti, 2017, p. 68). Nel 1595 era [...] scala elicoidale, il vestibolo d’accesso, il salone centrale e quattro sale a ovest. Ai pieni delle pareti si alternavano i vuoti delle Mantova e Ferrara. Scultura nell’età di Antonio Maria Viani, in Aldèbaran. Storia dell’arte, Verona 2012, p. 152; M ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...