FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] con riforme economiche su larga scala che occuparono quasi l'intero tempi o addirittura, come la definì Antonio Marongiu, come Stato modello.
Le tutti i tempi, anche quando si elevò al di sopra delle lotte tra le fazioni, nelle quali all'inizio era ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] antecedente di quello del palazzo Farnese di Antonio da Sangallo il Giovane.
Via della Lungara, pure sistemata dal B., doveva, secondo un'idea concettualmente analoga a quella prevista, in scala assai ridotta, per la sistemazione del tempietto di S. ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] nozze nasceranno quattro figlie (Giovanna, Carolina, la poetessa Faustina e Antonia) e un figlio, Cosimo, nato a Bastia il 5 nov. dal confronto dei relativi statuti - rappresenta nella scaladella gerarchia settaria un grado superiore, quasi lo stato ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Anselmi, ripropone in scala diversa e con un impegno ben più consistente la collaborazione con Francesco Torbido a Verona. L'artista dovette confrontarsi con gli affreschi di Antonio Allegri, il Correggio, nella cupola della cattedrale (1524-30 ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] di Firenze era diretto dal prof. Antonio Garbasso, che era anche sindaco della città, e quivi si ricongiunse col crebbero col tempo. Forse il F. inizialmente pensava di ripetere. su scala più ampia un lavoro come quello di Roma. Certo non previde ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] filosofici di Antonio Rosmini (Bruxelles 1841; la seconda edizione, del 1843-44, portava a 12 il numero delle lettere e ordinamenti costituzionali, poteva svolgere quel ruolo egemonico su scala nazionale che solo avrebbe salvato la monarchia sabauda ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] permanenza presso la corte imperiale del compositore napoletano: Antonio Maresca, duca di Serracapriola, ministro napolitano a in seguito, ricordiamo quella alla Scala di Milano (26 dic. 1797) e quella al teatro delle Arti di Torino (26 dic ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] trionfante bembismo stava imponendo su scala nazionale nel campo della poesia e della prosa. ècomunque a Firenze tutta scombiccherata. Ed aspettavo di riavere l'autore da messer Antonio per riscontrarla una volta, ed aggiungervi parecchie carte che si ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] delle prime applicazioni su vasta scala del nuovo sistema bastionato di difesa urbana. I maggiori sviluppi dell Sonetti giocosi di Antonio da Pistoia, Bologna 1865, pp. 10 s., 25 s., 43; Id., Niccolò di Lionello d'Este, in Atti e mem. della Deput. di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] Antonio Genovesi), Beccaria si preoccupa dunque di giustificare la scientificità della propria disciplina, nonché della calcoli irragionevoli, deliri che portano ai delitti perché sconvolgono la scala dei valori. Ma sono le cattive leggi a provocarli: ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...