Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] a Bonamico Buffalmacco), oltre ad altri diAntonio Veneziano, Spinello Aretino e di Benozzo Gozzoli (1468-84); le sinopie e provvedendo a eleggere un nuovo pontefice, Pietrodi Candia che, con il nome di Alessandro V, approvò le decisioni conciliari ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , detto anche Eneolitico iberico, fiorì nella S. meridionale con la città di Los Millares nell’Almería, costituita da abitazioni con muri dipietra, difese da aggere e fossa; nei pressi erano tombe dolmeniche con cupola ad aggetto. Dall’Almería ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Marco; si elevarono i campanili di S. Antonio e di S. Gottardo. Matteo Visconti eresse nel 1316 la loggia degli Osi. Lo scultore Giovanni di Balduccio nel 1339 eseguì in S. Eustorgio il monumento a Pietro da Verona, modello della scultura trecentesca ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] 1773-79) risentono del gusto settecentesco (Orfeo ed Euridice, 1773; Apollo; busto di P. Renier; Dedalo e Icaro, 1779). Con l'architetto G. A. Venere, il Monumento degli Stuart in S. Pietro, il Monumento di Carlo III di Borbone a Napoli. L'arte del C ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] . Bassano). Imitò anche Rembrandt e Rubens e i disegni di L. Cambiaso. Nel 1651 dipingeva a Napoli un S. Luca per la chiesa di S. Marta; nel 1654 la decorazione di S. Pietro ad Aram, nel 1664 quella di S. Teresa a Chiaia; nel 1667 dipingeva a Venezia ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] diAntonio da Sangallo il Giovane, un rinnovamento didi M., S. Paolo fuori le Mura a Roma, Ss. Trinità di Cava (tutte e tre abbazie territoriali), S. Martino di Palermo, S. Maria di Cesena, S. Pietrodi Perugia, S. Giacomo di Pontida, S. Pietrodi ...
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Famiglia umbro-sabino-romana fiorita nei secc. 15º-17º. Dal capostipite PietrodiAntonio Chitani da Cesi (1422-77), senatore di Roma (1468), discesero tre rami, il più illustre dei quali fu quello degli [...] (Roma verso il 1585 - ivi 1656), protonotario apostolico, cardinale dal 1641, che fu anche erudito scrittore, specialmente in difesa di Urbano VIII. La famiglia, ch'ebbe tra i suoi membri anche Federico detto il Linceo, si estinse alla fine del 19 ...
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Famiglia romagnola, venuta in fama dopo l'elezione al pontificato (1775) di Giovanni Angelo (Pio VI). L'origine, forse svedese, rimane dubbia. Il primo di cui si ha notizia certa è un Giacomo oriundo di [...] ; ma solo da Andrea (1548) la discendenza è rigorosamente accertata (Pietro, Antonio, Francesco, Marco Aurelio, che fu il padre di Pio VI). Pio VI, non volendo che scomparisse il nome del casato, chiamò nel 1778 a Roma i nipoti Luigi (v.) e Romualdo ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 11º. Tra il sec. 13º e il 14º ebbe notevole importanza con Pietro (m. 1302), patriarca di Costantinopoli (1286), e con il nipote di questi Angelo, che fu papa scismatico [...] Gregorio XII (v.); si ricorda altresì Antonio (1369-1445), cardinale (1408), che partecipò ai concilî di Siena (1425) e Basilea (1432). Un Paolo (1380-1443) e un Giovanni (1533-1583) si distinsero come diplomatici; mentre nel sec. 17º si distinsero ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] sua patria, donde partì nel 1475, ebbe alcuni seguaci, tra i quali i più diretti furono Iacobello diAntonio suo figlio, Antonello e Pietro de Saliba; ma la sua arte non portò un rivolgimento nella pittura siciliana, che continuò ad accogliere con ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
marimbista s. f. e m. Chi suona la marimba. ◆ Domani il festival prosegue con "La Machine des Sons", tre musicisti (oltre Bagnoni, Franco Angiulo al trombone e Giorgio Vendola al contrabbasso) guidati dal sassofonista Felice Mezzina. Mercoledì...