Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] modello era costituito dal trattato diAntonio Scialoja, pubblicato per la prima volta nel 1840, Principii di economia sociale esposti in ordine economisti, e tra i giuristi i ministri Vincenzo Miceli, Pietro Lacava, Bernardino Grimaldi; economisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] del genere umano, che patisce per la pressione dell’altra che l’è di sopra. III. Rovina le grandi e vecchie famiglie e ne solleva delle nuove 1870-71), Vincenzo Gioberti nel suo Del primato morale e civile degli italiani (1843), Antonio Rosmini (1797 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] strumenti per il buon governo. Vincenzo Cuoco e Melchiorre Gioia furono i fondatori di questa ‘scuola statistica’, che aveva di ogni suggerimento di politica economica – come dimostrato, fra gli altri, dalla prassi di governo diAntonio Scialoja o di ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] nel maggio 1502 ne veniva inviato al Cairo con Antonio Giustinian e Marcantonio Priuli, a sostenere le ragioni prescelto, con Marco Foscari, Zuanne Dolfin e Vincenzo Grimani, per porgere a Carlo V di ritorno da Tunisi le felkitazioni della Signoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] fonte di riflessione anche per Antonio Gramsci che nei Quaderni del carcere cita più volte l’annuario di Mortara. 2009). Il governatore Vincenzo Azzolini, insieme al capo del servizio studi Carlo Rodella e Paolo Baffi, tentarono di evitare l’esilio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] Filosofia, per risalire a monte nel processo di conoscenza. Si laureò nel 1928, con voto 105/110, con una tesi sulla dottrina della nazionalità in Vincenzo Gioberti, discussa con i professori Antonio Aliotta, Adolfo Omodeo e Francesco Montalto.
Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] beneficiato, però, di lunghe licenze, aveva potuto completare a Napoli, dove fu allievo diAntonio Genovesi, gli Vincenzo Flauto, Napoli 1790.
Della ricchezza nazionale, per Vincenzo Flauto, Napoli 1792.
Fonti non a stampa:
Biblioteca Nazionale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] politiche e mercato.
Non a caso, quindi, Antonio Genovesi, leader della scuola illuminista napoletana e italiana, quella tradizione resta viva ancora di più in intellettuali civili, quali Alessandro Manzoni, Vincenzo Gioberti o Giuseppe Verdi.
Si ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] a Vincenzo Serra, presidente della Deputazione agli studi di Genova, il programma di una scuola finanziata dalla Camera di non esistessero" [ibid., 31 ott. 1846]). Giovanni Antonio Papa gli rimproverò il voltafaccia, oltreché i toni poco riguardosi ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] beni del G. fu affidata a tre curatori, Antonio Lotti, Augustin Henriques e Ottavio Lomellino.
La situazione Vincenzo da Londra, e non di rado allegava alle sue missive documenti ufficiali, deliberazioni, proclami, copie di lettere dei governatori, di ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
girotondaio
s. m. Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Rispetto alla manifestazione morettiana vedrete più...