Tegrimi, Niccolò
Carlo Varotti
Uomo politico e umanista, nato a Lucca nel 1448. Figlio di Raffaele, appartenne a una delle famiglie più in vista di Lucca. Studiò diritto a Ferrara (con Gian Maria Riminaldi), [...] vigna dalla sorella del canonico di S. Michele, l’immaginario Antonio Castracani, che lo adottò (§ 7-13); mentre Castruccio – sua operetta (§ 171), il solo che non sia derivato da Diogene Laerzio (oltre al § 181, suggerito da una facile reminiscenza ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] Goldoni, nella prima de Il carcere di Edegonda di C. Roti, in Diogene nella botte diP. Chiari, in Rosmunda di V. Alfieri, ne L' ripreso per la terza volta, a Firenze, il suo prediletto Antonio Foscarini (carnevale 1829), il C. lasciò il Mascherpa per ...
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PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] al 1586; il 21 giugno 1586 fu nominato lettore di filosofia Antonio Gradenigo (Santinello, 1991, p. 66 n. 11). Risulta incerta secondo il modello ispirato alle Vite dei filosofi di Diogene Laerzio. Accanto al modello laerziano era naturalmente ben ...
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TORRICELLI, Francesco Maria
Gabriele Scalessa
TORRICELLI, Francesco Maria. – Nacque a Fossombrone il 31 ottobre 1794 da Giovanni Battista IV e da Apollonia Grossi, discendente dei marchesi Grossi di [...] a una lettera del suo segretario generale, il marchese Ercole Antonio Ercolani-Capalti, il 12 marzo 1826 (Mercati, 1948, pp sacro di Dante Allighieri presso la Tipografia all’insegna del Diogene (Napoli 1850). Una seconda parte di Studi vide la ...
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BORRONI, Paolo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giuseppe Antonio e di Cristina Stefanini, nacque a Voghera il 12 genn. 1749. Dalle biografie che ne scrissero Scaramuzza (1820) e Maragliano (1897) [...] gli fu successivamente confermata da Napoleone: Maragliano, p. 87). Sempre per il re di Sardegna, nel 1787 cominciò a dipingere Diogene nella botte visitato da Alessandro, che però non era ancora terminato nel 1796 e non entrò mai nella collezione ...
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BRUNACCI, Gaudenzio
Ugo Baldini
Nacque a Monte Nuovo nelle Marche il 14 ott. 1631 da Antonio e Diana Claudi. Il Mazzuchelli, sulla scorta di un articolo delle Novelle letterarie (1742, p. 214) e di [...] del Brunacci.
Il carattere moraleggiante della produzione letteraria del B. è dimostrato anche da due altre opere inedite, Il Diogene, o sia il Compendio della virtù, e il trattatello Politica, seu de modo se regendi in rerum orbe. La produzione ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] a Bologna nel 1634 del suo primo libro, la raccolta poetica I delirii della solitudine, e l'anno dopo del Diogene. Prima concione della seconda parte dei Delirii della solitudine, genii retorici.
Dall'intitolazione della seconda opera si evince che i ...
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