DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] rappresentavano - secondo una nota definizione di Antonio Granisci - "l'espressione istintiva, elementare, etnica, connessa alla vita quasi esclusivamente mediterranea del paese" (A. Labriola, La guerra di Tripoli e l'opinione socialista, Napoli 1912, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] Hyacinthe-Sigismond Gerdil, fino ad autori contemporanei come Antonio Rosmini e Vincenzo Gioberti, non ortodossi, che aspiravano ad vocem.
A. Guerra, Il mondo della sicurezza. Ardigò, Labriola, Croce, Firenze 1963.
W. Büttemeyer, Roberto Ardigò e la ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] , Firenze 1847, p. 36; L. Ghiberti, I Commentari (1450 circa), a cura di O. Morisani, Napoli 1947, pp. 34 s.; Il Libro di Antonio Billi (1500-30 circa), a cura di C. Frey, Berlin 1892, pp. 8 s.; Il codice Magliabechiano (1530-56), a cura di C. Frey ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] C. Cennini, Il Libro dell'arte o Trattato della pittura (circa 1390), a cura di F. Tempesti, Milano 1984, p. 30; Il Libro di Antonio Billi (circa 1500-30), a cura di C. Frey, Berlin 1892, pp. 10 s.; Il codice Magliabechiano (circa 1530-56), a cura di ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] accostarsi alla politica "nazionale" salandrina (cfr. Gli scritti politici di Antonio Salandra, in Riv. d'Italia, XVIII[1915], pp. 709-28 talora le funzioni di vicesindaco al fianco del Labriola.
La crisi postbellica, aggravata a Napoli dal franare ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] , anche a contatto con la personalità di Arturo Labriola del quale per un certo periodo fu affezionato discepolo comunisti, il D. individuava acutamente nell'elaborazione di Antonio Granisci e nella politica contadina e meridionale del partito ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] e in particolare sul Saggio del Croce, sia quella sul Labriola, l'una in cui si sottolinevano gli aspetti metafisici dello 1º luglio 1924. Legato al gruppo che faceva capo ad Antonio Salandra, ne seguì gli orientamenti e ne divise le responsabilità, ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] . Sempre durante il soggiorno pisano il suo orizzonte teorico si arricchiva con la lettura del Materialismo storico di A. Labriola e dell'Estetica di B. Croce.
Il ritorno ad Altamura nel 1907 coincise con una fase particolarmente intensa delle ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] e socialista, fondò, con un sussidio statale, la rivista La Verità (1936-1943), cui collaborarono, fra gli altri, G. Bitelli, T. Labriola, A. e M. Malatesta, W. Mocchi e E. Riboldi. Sulle colonne della Verità cercò di autenticare l'immagine di una ...
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BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] ammonito dal precedente ministro per le sue teorie "difformi dalla coscienza della maggioranza dei contribuenti" (cfr. A. Labriola, L'Università e la libertà della scienza, Roma 1961, p. 284); volle delegare alcuni poteri tenuti dall'amministrazione ...
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