L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] le terre a quelli recuperate, una Signoria che assegnò al nipote Antonio Piccolomini con il titolo di vicario apostolico. Sisto IV, poi di Modena, di Giuseppe Valletta a Napoli e di AntonioMagliabechi a Firenze, tanto per fare alcuni esempi. È certo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] il compito della compilazione del «Giornale de’ letterati», avvalendosi del costante appoggio del bibliotecario mediceo AntonioMagliabechi e ben presto trasformandosi in divulgatore dei nuovi lavori eruditi che venivano pubblicando i monaci di ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] delle Indie. Un incontro significativo fu quello con l'erudito e antiquario di Utrecht Johannes Graevius, corrispondente di AntonioMagliabechi dal 1675, al quale seguì una visita alla celebre biblioteca di Wolfenbüttel. Nell'autunno del 1698 fece ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] via diretta o epistolare, con vari eruditi d’Italia (dal poeta milanese Carlo M. Maggi, al bibliofilo fiorentino AntonioMagliabechi) e d’Europa (dai maurini Jean Mabillon e Bernard de Montfaucon – conosciuto di persona in Ambrosiana –, ai lipsiensi ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] (1677). Negli stessi anni veniva ordinato secondo le indicazioni del Redi il Museo di scienze naturali, ed AntonioMagliabechi curava l'organizzazione della Biblioteca Palatina. Riprese l'attività dell'Accademia della Crusca, che nel 1691 pubblicò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] , come per gli svizzeri (p. 32). Poi Chabod lascia Antoni e prosegue da solo. Con la trattazione di Jean-Jacques Rousseau sulla «moderna filosofia» di un AntonioMagliabechi e di un Ludovico Antonio Muratori: lavoro collettivo di storici della ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] rimasti che pochi esemplari, uno dei quali a suo tempo conservato nella biblioteca personale del famoso bibliofilo AntonioMagliabechi e oggi confluito nell’omonimo fondo della Biblioteca nazionale di Firenze; un altro, circostanza ovviamente non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] le corrispondenze, come quelle del bibliotecario fiorentino e segretario dell’Arcadia AntonioMagliabechi (1633-1714), del naturalista Antonio Vallisneri e dell’abate Antonio Conti (1677-1749). La diffusione delle conoscenze scientifiche tra un ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] 'Historiadi tutte le heresie gli aveva procurato fama di scrittore e stima di erudito. Nell'agosto del 1685 inviava ad AntonioMagliabechi la sua prima opera a stampa, Memorie historiche di ciò che hanno operato li Sommi Pontefici nelle guerre contro ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] 1673). La data di morte non dovrebbe essere di molto posteriore al 1690, anno in cui cessa la sua corrispondenza con AntonioMagliabechi (l'ultima lettera è del 13 ottobre) e viene a mancare la documentazione della sua attività notarile.
Il C. è noto ...
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