Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] Villa di Orazio (presso la Chiesa di S. Antonio da Padova), Villa dei Munazi (in località Madonna 66 ss.; Inscriptiones Italiae, IV, Regio IV, Fasc. I, Tibur (IV. Mancini), Roma 19532; D. Faccenna, Tivoli (Vicolo dei Granai), muro in opera quadrata ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] omnia, III, Lipsiae 1915, pp. LXXIII-LXXIV; G. Mancini, L'opera De corporibus regularibus di Pietro Franceschi detto della Roma 1984, II, pp. 39-60; C. Vasić Vatovec, Pagno d'Antonio Berti "marmoraro" e architetto a Roma e a Firenze, in Roma, centro ...
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URSINI, Raffaele
Luciano Segreto
URSINI, Raffaele. – Nacque il 24 agosto 1926 a Roccella Ionica (Reggio Calabria) da Amedeo e da Laura Maria Dorotea Minici, in una famiglia piccolo-borghese.
Trasferitasi [...] della Democrazia cristiana in Lucania, e con Giacomo Mancini, che aveva la sua roccaforte politico-elettorale in Calabria scena con l’appoggio del ministro delle Partecipazioni statali Antonio Bisaglia e di quello del Tesoro Filippo Maria Pandolfi. ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] napoletani (da Nicolini a Scialoja, a Pisanelli, a Mancini).
Rientrato in Napoli nei primi mesi del '60, il un primo momento, al fianco di Enrico Scialoja, figlio maggiore di Antonio e suo antico allievo nella scuola napoletana, e di F. Mecacci ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] matematico (I-III, Milano 1977-79, con L. Mancini Proia), per le scuole secondarie superiori, in cui ; A. Vittoria, Intellettuali e politica alla fine degli anni '30. Antonio Amendola e la formazione del gruppo comunista romano, Milano 1985, ad ind ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] S. Maria di Loreto, dove fu allievo di Francesco Mancini per il contrappunto e la composizione, Francesco Barbella per il Alessandro nell’Indie che nel fatidico 1755, con le voci di Anton Raaff, Gregorio Babbi e Caffarelli e le scene di Carlo Sicinio ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] . Pietro (1754), il Monumento Sampaio in S. Antonio dei Portoghesi (1756), le figure della Salute e of art presented to Rudolf Wittkower, II, London 1967, pp. 257, 268; C. Mancini, S. Apollinare, Roma 1967, p. 33, F. SouchaI, Les Slodtz, Paris 1967, ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] i suoi primi, e importanti, mentori anche Antonio Fogazzaro, da cui fu introdotta alla conoscenza del 1954, pp. 193, 204 s., 221 ss., 252, 343, 413 s.; E. Mancini Mussolini, Mio fratello Benito, a cura di R. Ricci Crisolini, Firenze 1957, pp. 162 ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] Opera inedita et pauca separatim impressa, a cura di G. Mancini, Firenze 1890, pp. 132-135). Per la vicinanza troppo oltre questa data.
Non si conosce l'anno di morte di Giovanni Antonio.
Fonti e Bibl.: A. Bartsch, Le peintre-graveur, XIII (1811 ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] tale lacuna sono state avanzate ipotesi diverse, partendo da quanto tramandato da Gigli, Mancini e Baglione. Il primo lo ricorda allievo di Antonio Gandini, pittore bresciano legato al magistero del Moretto (Alessandro Bonvicini) e alla pittura ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...