CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] a metà e alla fine del sec. XIX a cura di Antonio Cerasi, è costituita da due vani, nelle pareti del più esterno 226 s., 229 s. (con l'indic. di ulter. fonti e bibl.); G. Mancini, Consideraz. sulla pittura, I, a cura di A. Marucchi. Roma 1956, p. ...
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FEDE (Fedi), Antonio Maria
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 9 genn. 1649, da Innocenzo di Andrea e da Costanza di ser Annibale Domini.
Non si hanno notizie dei suoi anni giovanili, [...] e poi per lunghi anni, dal 1693 al 1718, l'agente ufficiale, succedendo all'abate Giovanni Battista Mancini.
La frequentazione assidua della Curia romana gli procurò indubbiamente col tempo una sicura e approfondita esperienza, soprattutto nello ...
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CAPULIO, Pietro
Augusto De Ferrari
Nacque a Cortona intorno al 1560.
Come incerta è la data di nascita, così la forma stessa del nome varia: Capuleus, Capullejus, Capullius (Capulli). Anche il nome [...] 1538 al 1562 si trovano almeno dieci "Del Capulla", e il Mancini (p. 113 n.) suppone che Pietro sia uno dei due di volumi assai rari, soprattutto il secondo, dedicato a s. Antonio da Padova (il primo è invece dedicato al card. Alessandro Peretti ...
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CAPRANICA, Bartolomeo
Mirella Giansante
Nacque a Roma nei primi anni del sec. XVI da Camillo di Bartolomeo e da Faustina della Valle, secondo di dodici figli. Il padre, che aveva avuto come tutore il [...] le altre con matrimoni ragguardevoli imparentarono la famiglia con la migliore nobiltà romana (Girolarna sposò Giuliano Mancini, Laura prima Antonio Teoli, poi Innocenzo Del Bufalo; Giulia prima Domenico Cecchini poi Alessandro Crescenzi; Costanza fu ...
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FERA, Bernardino (Belardino, Berardino)
Tiziana Mancini
Nacque a Napoli da Domenico Antonio e Teresa Galombrino il 27 maggio 1667 (Ruotolo, 1977, p. 74 n. 15).
È difficile delinearne la personalità artistica [...] dal momento che ci resta ben poco della sua produzione. Le fonti lo descrivono come uno degli allievi più promettenti della bottega di Francesco Solimena, particolarmente versatile nell'affresco e nel ...
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] essere palottato per detta riferma, ma adimandava licentia da detto servizio" (Ligi, p. 121). Gli successe fra' Francesco Antonio Urio.
Dal gennaio 1688 al dicembre 1689 diresse nuovamente la cappella musicale della cattedrale di Sant'Angelo in Vado ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...