MURRI, Augusto
Alessandra Gissi
– Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) l’8 settembre 1841 da Giovambattista, magistrato, deputato alla Costituente della Repubblica Romana, e da Teodolinda Polimanti.
Il padre, [...] Giornale della clinica medica italiana, XL (1901), pp. 1-11; D. Manetti, A. M., con 35 lettere inedite al figlio, Firenze 1923; G. dieci lettere inedite, Fermo 1941; A. Gnudi, Parole di Antonio Gnudi per lo scoprimento della lapide nella casa di A. M ...
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SANGALLO (da Sangallo), Giovan Francesco
Adriano Ghisetti Giavarina
SANGALLO (da Sangallo), Giovan Francesco. – Nacque a Firenze nel 1484, da Lorenzo di Antonio di Andrea farsettaio e da Maddalena Giamberti [...] andando ad abitare nella casa di via Ripetta acquistata dal cugino Antonio da Sangallo il Giovane nel 1512 e dove vivevano anche altri di San Gimignano e di Prato (Gaye, 1840, pp. 163-167; Manetti, 1980, pp. 36 s., 62 s.).
Nel gennaio del 1529, ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] s.), per altro ancora discussa dagli studiosi (cfr. per ultimo C. Varese, Prosatori..., p. 767), ad Antonio di Tuccio Manetti. In verità, appartengono effettivamente al B. la Vita del beato Giovanni Colombini, alcune Sacre rappresentazioni, numerose ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] . Al periodo romano (1486) risale anche la Oratio pro Antonio Lauredano che, pur non essendo stata pronunciata al processo cui che la negano o la mettono in dubbio. Sull'esempio del Manetti, il B. svolge ampiamente i temi della centralità dell'uomo ...
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Calmo, Andrea
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Commediografo e attore comico, nato a Venezia nel 1510 circa e morto «de anni 61, da febre» (come detto nel registro dei Necrologi della Repubblica [...] commedie, La Capraria, 1544, e La Zingana, 1545) e di Antonio da Molin detto Burchiella, che diede alle stampe di Gabriele Giolito de’ poi in quello del 1526, come sappiamo da una lettera di Giovanni Manetti a M. (28 febbr. 1526, Lettere, pp. 417-18 ...
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VIGANÒ, Renata
Monica Venturini
– Nacque il 17 giugno 1900 a Bologna. Il padre Eugenio (Reggio nell’Emilia, 1848) venne da lei descritto come «socialista dolce, alla De Amicis, ma giusto e buono» (Matrimonio [...] Matrimonio in brigata: le opere e i giorni di R. V. e Antonio Meluschi, a cura di E. Colombo, Bologna 1995; G. Pedullà, R G. Pedullà, Torino 2005, pp. 261 s.; B. Manetti, Scrittrici oltrecortina. I reportage dall’Unione Sovietica di Sibilla Aleramo, ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] la cupola di S. Maria del Fiore, nella esposizione dei quali C. si mantiene fedele alla tradizione che risale ad Antonio di Tuccio Manetti.
Sempre a S. Martino C. cantò all'improvviso La rotta di Ravenna che, trascritta anch'essa da vari ascoltatori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti rinascimentali avvertono l’urgenza di rendere sulla superficie bidimensionale [...] ha reso capaci di misurare al semplice sguardo distanze e lunghezze.
In questa stessa città, secondo Antonio di Tuccio Manetti, Filippo Brunelleschi avrebbe dimostrato pubblicamente il metodo da lui ideato per restituire su un piano bidimensionale ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] suggerimenti e le esortazioni degli antichi maestri. L'amicizia con Giannozzo Manetti (1448), cognato di Angelo Acciaiuoli, gli scambi di libri, problemi, il Rinuccini, Vespasiano da Bisticci, Marco ed Antonio Rossi ed altri. L'A. si fece interprete ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] Un terzo periodo è quello di Lucio Licinio Crasso e Marco Antonio. L’età successiva è dominata da Cicerone, oltre che dalle ); dell’o. fiorentina restano protesti di M. Palmieri, G. Manetti, D. Acciaiuoli, L. Bruni ecc., e discorsi del capitano del ...
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