LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] stata affrescata da Gaudenzio nel 1535-36: negli affreschi dei pennacchi con le Storie di Caino e Abele, pur adeguandosi allo i Ss. Stefano e Biagio vescovo a sinistra e i Ss. Antonio abate e Pietro a destra; nella cimasa l'Eterno benedicente; nella ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] Fancelli lavorò agli stucchi che ornano la tribuna (1655-56), i pennacchi della cupola (1659-60) e la volta della navata (1662 , 196-200, 204-208; Id., "Casae bottega del cav. Francesco Antonio Fontana"..., ibid., pp. 156, 158 s.; L. Barroero, in La ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] si annovera la pala con la Madonna e i ss. Rocco e Antonio abate dipinta per la chiesa di S. Rocco e ora nella sacrestia: invece la prima importante opera eseguita dal G., la decorazione dei pennacchi della cupola di S. Agnese in Agone, con figure di ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] a Roma, ora trasformata in vari punti: nei pennacchi, nel finestrone.
Ritorna in questa composizione un'eco . 3-17; C. Bernardi Salvetti, S. Maria degli Angeli alle Terme e Antonio Lo Duca, Roma 1965; G. De Angelis d'Ossat, Uno sconosciuto modello di ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] nel primo registro e, nel secondo, dai pennacchi trapezoidali che consentono di avere più spazio per con scultori e argentieri e, in particolare, l'aiuto prestato ad Antonio Monte (da cui discendono i più noti autori di argenti, Biagio ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] la Vergine col Bambino e angeli musicanti, Putti alati, nei pennacchi, e Miracoli di s. Prospero a monocromo sulle pareti laterali , E. Haffner; è ricordato anche un quarto collaboratore, Antonio Alai, che eseguì le decorazioni a stucco, servendosi di ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] Sansepolcro dipinse la Madonna del Rosario, che gli venne pagata 100 zecchini, e per il duomo di Urbino uno dei quattro pennacchi della cupola con S. Giovanni Evangelista (bozzetto a Urbino, Opera del duomo) e una pala d'altare con la Sacra Famiglia ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] al centro l'Assunzione della Vergine e, nei pennacchi, Quattro profeti (ridipinti in parte da P. un ritorno al Pasinelli, aggiornato con lumeggiature alla Crespi (ad es. nel S. Antonio di Padova di S. Nicolò a Carpi: Roli, 1977, p. 112), dall ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] (Uffizi), intensa evocazione carica di simbolismo; e il S. Antonio abate pureagli Uffizi, che si ricollega ai due santi (S nella volta un Padre Eterno e patriarchi (perduto), nei pennacchi i Quattroevangelisti, uno o due dei quali (probabilmente Luca ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] rinvigorito dalla presenza di Lorenzo Lotto e di Pier Maria Pennacchi, ma anche aggiornata su quanto si poteva vedere di p. 104 doc. 78).
Committente dell'opera era Giovanni Antonio Saraceni, ricco mercante bolognese, che voleva così magnificare e ...
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fasciocomunista
(fascio-comunista), s. m. e f. e agg. Chi o che manifesta tendenze fasciste e comuniste allo stesso tempo. ◆ Una valanga di critiche si è abbattuta su di lui [Romano Bracalini] dopo che ha avuto l’ardire di indicare nell’asse...
carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...