Lavagnino, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Compositore, nato a Genova il 22 febbraio 1909 e morto a Gavi (Alessandria) il 21 agosto 1987. Dedicò buona parte della sua carriera di musicista al cinema, [...] in particolar modo nel campo della commedia all'italiana (Un americano a Roma, 1954, di Steno; Lo scapolo, 1955, di AntonioPietrangeli; Tutti a casa, 1960, di Luigi Comencini, cui vanno aggiunti molti dei film interpretati da Totò), del peplum (El ...
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Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] di cineasti che incarnavano il filone più amaro e le ambizioni più nobili della commedia all'italiana, Mauro Bolognini, AntonioPietrangeli, Comencini (per il quale girò ben undici film). Si impose all'attenzione della critica con due film di ...
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Salerno, Enrico Maria
Andrea Di Mario
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Milano il 18 settembre 1926 e morto a Roma il 28 febbraio 1994. Interprete dal ricco talento e dalla [...] quindi parte a numerose produzioni di vario genere, da film d'autore come Io la conoscevo bene (1965) di AntonioPietrangeli, a film di largo consumo, soprattutto commedie, in tutte le varianti, compresa quella comico-farsesca. Dopo essere stato l ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] italiano, da Roberto Rossellini (Vanina Vanini, 1961) ad Alberto Lattuada (La steppa, 1963; Così come sei, 1978), da AntonioPietrangeli (La visita, 1963; La parmigiana, 1963) a Dino Risi (Operazione San Gennaro, 1966; Straziami, ma di baci saziami ...
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Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] carriera, Gillo Pontecorvo e Sergio Leone, e accompagnò verso il successo, fino a metà degli anni Sessanta, AntonioPietrangeli e Michelangelo Antonioni, trovando per ciascuno un adeguato ritmo narrativo. Di grande modernità fu la lenta scansione ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] (1965) di Risi, Rossi, Luigi Comencini e Bolognini, da Le fate (1966) di Luciano Salce, Monicelli, Bolognini e AntonioPietrangeli a Le piacevoli notti (1966) di Armando Crispino e Luciano Lucignani, e in stanche coproduzioni internazionali che ben ...
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Franciolini, Gianni
Simone Emiliani
Regista cinematografico, nato a Firenze il 1° giugno 1910 e morto a Roma il 1° gennaio 1960. Influenzato dal cinema francese degli anni Trenta e dalle atmosfere del [...] fine sensibilità nella costruzione di ritratti femminili che, per certi versi, risultano anticipare il cinema di AntonioPietrangeli, mentre appare ben riconoscibile un particolare stile visivo, evidente nell'alternanza delle luci e delle ombre ...
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Piccioni, Piero (propr. Gian Piero)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Torino il 6 dicembre 1921. Ricordato essenzialmente come musicista dei film interpretati e diretti da Alberto Sordi e per il ritmo [...] e Lina Wertmüller, dalle commedie all'italiana tradizionali a quelle più innovative di Alberto Lattuada e AntonioPietrangeli. Una spiccata icasticità, soprattutto sul versante ritmico-timbrico, caratterizza tutte le sue partiture.
Noto inizialmente ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] stesso si era formato. Legò il proprio nome soprattutto allo scabro realismo dei primi film di Michelangelo Antonioni, AntonioPietrangeli e Francesco Maselli.
P. fu attivo dapprima come pittore; allievo di R. Guttuso, in seguito subì l'influenza ...
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Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] l'incapacità dell'uomo di amare senza lasciarsi imprigionare dall'abitudine e dal conformismo. E se un regista come AntonioPietrangeli ha saputo valorizzarne l'ironia e l'indubbio fascino in una commedia garbata come Nata di marzo (1958), altri ...
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