PICENO Città capoluogo di una delle quattro provincie marchigiane, antichissimo centro piceno, poi municipio romano, ha nome greco-romano: "Ασκουλον, con le varietà "Ασκλον ("Ασκλον τὸ Πικηνόν in Strabone) [...] è ora divenuta la parte postica; della chiesa dedicata ai Ss. Vincenzo ed Anastasio nel sec. XII fu costruita una parte della nave e il simulacro del santo nel tesoro della cattedrale. Antonio Moys di Anversa intagliò nel 1565 l'armadio collocato ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] due altre antiche chiese cremonesi, S. Lorenzo e S. Vincenzo): nell'interno sono notevoli avanzi d'un affresco del primo buon numero di antifonarî del sec. XV sottilmente miniati da Antonio Cicognara e da altri cremonesi. Quadri e sculture, tra cui ...
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Incidenza della giurisprudenza della Corte costituzionale sull'ordinamento sotto l'aspetto socio-politico. - Il sottotitolo della presente voce indica con precisione l'oggetto di essa, ossia la descrizione [...] ; Enzo Capalozza, avvocato, deputato al Parlamento; Vincenzo Michele Trimarchi, prof. di istituzioni di diritto sez. della Corte di Cassazione; Antonio Papaldo, presid. di sez. del Consiglio di Stato; Antonio Manca, procuratore generale presso la ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79)
Giuseppe MORANDINI
Leone BORTONE
Emilio LAVAGNINO
Geografia fisica. - Tra gli studî di geografia fisica merita un cenno il volume (pubblicato sotto la direzione di A. R. Toniolo) [...] Seravezza, nella chiesa romanica di S. Iacopo ad Altopascio, nel S. Antonio e nel S. Agostino di Pietrasanta, nel duomo, in altre chiese , sono andate perdute alcune decorazioni ad affresco di Vincenzo Meucci nella chiesa di S. Iacopo Soprarno e ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] nel 1628, nominò cardinale un altro figlio di Carlo, Antonio, appena ventenne. Terre, castelli e feudi acquistò per la Rethel con Maria Gonzaga, per evitare che, alla morte di Vincenzo II Gonzaga, Madrid incorporasse il ducato di Mantova al Milanese ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] altre due opere ben sue, il palazzo Sauli in Via S. Vincenzo e l'isola di Adamo Centurione a Pegli (Villa Doria), non fu richiesto a Brescia, con Andrea Palladio e Gio. Antonio Rusconi, a giudicare la stabilità della copertura della Loggia, ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] dal Rosaspina, dal Longhi e dal Bisi, e alla cui invenzione collaborò Vincenzo Monti, fu finita dall'A. nel 1808 (purtroppo i cartoni furono , trascritto dallo stesso Canova (cfr. V. Malamani, Antonio Canova, Milano 1901), giudicò l'A. più esperto nel ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] gli procurò l'incarico di scolpire le statue per le sepolture di Antonio e Fabiano del Monte in S. Pietro in Montorio. Nel 1553 riuscì vincitore contro il Cellini, il Giambologna e Vincenzo Danti nel concorso della fontana di Piazza della Signoria ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] figurazione più interessante di queste allegorie, già definite da Vincenzo di Beauvais, si ha nei rilievi del campanile di malatestiano di Rimini, opera di Agostino di Duccio, quella di Antonio del Pollaiolo nel monumento di Sisto IV in San Pietro, ...
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Nato a Verona il 16 gennaio 1760 di famiglia assai numerosa (egli era il secondo di dieci figli) e non ricca, entrò giovinetto nella congregazione di S. Filippo Neri, e quando questa fu disciolta nel 1810, [...] alle quali si abbandonò talvolta nell'imitare i trecentisti, lo criticarono aspramente. Il più illustre fra questi oppositori fu Víncenzo Monti, che lo canzonò, non senza arguzia, in certi dialoghi pubblicati nel Poligrafo di Milano nel 1813, e tornò ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...