La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] degli anni Settanta, in Sicilia (con don Antonio Fallico e quella che sarebbe diventata la Missione Chiesa a Caltanissetta (1893-1919), Caltanissetta 1977; C. Mochi, Vincenzo Mangano e il movimento cattolico palermitano (1884-1905), Roma 1989 ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] primi ventiquattro anni di vita unitaria: quelli dei banchieri Antonio Beretta, nobilitato tuttavia nel 1862, e Giulio Belinzaghi, forte innovazione politica. Quando il nobile umbro Vincenzo Pianciani, proprietario terriero e fortunato imprenditore, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] tra i tanti sia da Vittorio Alfieri sia da Vincenzo Monti. Fisica, chimica, astronomia, scienze naturali, medicina richieste (qualcosa di simile si erano augurati nel Settecento Ludovico Antonio Muratori e Giuseppe Baretti) è la spia di quanto fosse ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] il dipartimento degli affari legislativi della Presidenza del Consiglio e composta da Vincenzo Caianiello (che ne fu anche il presidente), Pio Ciprotti, Antonio Malintoppi e Francesco Margiotta Broglio. Tale commissione ebbe il compito di riesaminare ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] stesso architetto, aveva a modello l'antico ponte Elvio romano, e quello di Vincenzo Scamozzi: si sceglierà il progetto assai più semplice e "vernacolo" di Antonio Da Ponte. Meglio "sparagnare il danaro", incitava il D., che suggeriva addirittura di ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] grande. Azione mimico-tragica in cinque atti di Antonio Monticini80. Protagonista è il triestino Domenico Ronzani, . Robbiati, Milano 1996.
10 F. Malgeri, s.v. Vincenzo Ottorino Gentiloni, in Dizionario Biografico degli Italiani, LIII, Istituto della ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Venezia entro l'inizio di settembre.
Eletto, con Vincenzo Gradenigo, l'11 maggio 1594, ambasciatore straordinario ad dove è presente - come spiega il 9 maggio il nunzio a Venezia Antono Maria Graziani, lo si vuole, appunto, a Ferrara "per l'opinion ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] Bologna non sono certo spiaciuti. E il gruppo intellettuale - Girolamo Muzio precettore dell'erede; Antonio Gallo; Giosico Netta; Vincenzo Bartoli; Lodovico Corradi; Federico Commandino; Paolo Animuccia maestro di cappella; Pietro Bonaventura; Paolo ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] al Sarpi il quale, in una lettera del 23 giugno ad Antonio Foscarini, scriveva con sarcasmo: "se V. S. cava mai 58-90 passim, 115, 213; G. Errante, Ilprocesso per l'annullamento tra Vincenzo II… e Isabella…, in Arch. stor. lomb., XLIII (1916), p. ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] soprattutto per fatti non militari. Fu accusato infatti, insieme con Antonio de Leyva, di aver fatto avvelenare il delfino di Francia, di Guastalla, mentre Francesco e Giovanni Vincenzo furono avviati alla carriera ecclesiastica, giungendo entrambi ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...