Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, [...] formare il suo stile presso i Bellini e Alvise Vivarini, ispirandosi a Giorgione ma soprattutto seguendo Cima da imprigionato a Milano, è liberato dal carcere per intervento di Antonio Costabili, oratore estense in quella città, che lo accoglie ...
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Pittore, nato circa il 1470 in Sassoferrato, morto circa il 1540 in Cupramontana. Nella prima opera a noi nota, la Madonna tra i Ss. Pietro e Sebastiano del Museo di Padova (firmata e datata 1497), si [...] seguace di Cima da Conegliano, non senza influssi di Alvise Vivarini. Probabilmente l'A. si formò in patria sugli esempî ; e la Madonna in trono tra i Ss. Francesco e Antonio da Padova e nella lunetta la rappresentazione delle Stimmate (1530), nella ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] Girolamo nel deserto, e nelle lunette attigue i Ss. Alessandro di Halens e Antonio di Padova; a destra La visita di s. Tommaso d’Aquino a s gotico veneziano stilisticamente ingloba la traditio dei Vivarini nelle eccentricità che dall’Orcagna giunge ai ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] con Giovanni Bellini, e si osservano contatti con Alvise Vivarini e il forte influsso di opere fiamminghe. Nulla i Diecimila crocefissi del monte Ararat per la chiesa di S. Antonio a Castello di Venezia e ora nelle Gallerie dell'Accademia. Della ...
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VITTORE di Matteo (Belliniano)
Gianmarco Russo
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo pittore veneziano, attivo nei primi due decenni del Cinquecento. Nacque da un Matteo, tessitore del [...] di «Zuan Bellin», sui tre teleri lasciati incompiuti dal defunto Alvise Vivarini nella sala del Gran Consiglio in palazzo ducale (Ludwig, 1905, di matrice cimesca, d’un belliniano umbratile come Luca Antonio Busati; la Madonna con il Bambino fra i ss. ...
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TADINI, Luigi
Marco Albertario
Nacque a Verona il 26 novembre 1745, unico figlio di Alessandro e di Anna Maria Collini. La famiglia Tadini era documentata a Crema dal XV secolo; il ramo legittimo [...] l’inizio del 1795 – Luigi e Faustino ebbero modo di conoscere Antonio Canova, nell’ambito del cui entourage maturò il progetto di affidare a Settecento. Le opere di Jacopo Bellini e dei Vivarini, e quelle attribuite a Giovanni e Gentile Bellini, ...
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MARTINI, Giovanni.
Alessandro Cosma
– Nacque probabilmente a Udine da Martino Mioni da Tolmezzo, fratello di Domenico e come lui scultore e intagliatore, ma non adotterà mai il cognome Mioni e nei documenti [...] , Civico Museo Correr), firmata e datata 1498, che mostra una formazione fortemente legata alla lezione di Alvise Vivarini. Nel 1500 Antonio Loredan, luogotenente del Friuli, e il Consiglio di Udine fecero erigere nel duomo della città la cappella di ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] insieme con esse altre componenti: quella mantegnesca, forse tramite i veronesi Morone e Bosignori; mentre quella di Alvise Vivarini, un tempo ritenuta fondamentale e quasi esclusiva, risulta oggi più limitata, e quella carpaccesca, indubitabile, è ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] negli stessi anni apparivano le prime opere di Alvise Vivarini, del quale il B. risentì l'influsso nei suoi di Giovanni Banda, 1486); la Madonna con S.Onofrio e s. Antonio Abate, firmata e dat. 1488 (perduta), come appare nella riproduzione ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] 1500, il C. fu influenzato anche da Alvise e Bartolomeo Vivarini e da Cima da Conegliano. L'esempio di Alvise, dei vari testamenti sono nominati il droghiere Lodovico Crus, il noto umanista Antonio di Marsilio, al quale il C. lasciò non solo i suoi ...
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