Antropologia
Sepoltura per i. Usanza funebre secondo la quale la salma viene gettata in mare, nei fiumi ecc., o temporaneamente o definitivamente. Nel primo caso, l’i. non è che parte del rito funerario [...] completo, potendo essere preceduta dalla ignizione (si immergono allora le ceneri o i resti) oppure seguita dalla scarnitura e dall’inumazione: queste forme di i. temporanea sono caratteristiche di alcune ...
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Antropologia
Forma di matrimonio per la quale un uomo o una donna possono avere più consorti contemporaneamente. La p. ha due aspetti: la poliginia forma matrimoniale che prevede l’unione di un uomo con [...] più donne. Presente in numerose culture, la poliginia sembra essere correlata a sistemi sociopolitici nei quali il controllo delle risorse umane è basilare per la gestione di potere e ricchezza. La possibilità ...
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Antropologia
Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure [...] mondo e dell’uomo, avrebbe formulato la nozione di E. Supremo come creatore universale. A questa dottrina, che ha avuto nell’antropologo austriaco W. Schmidt (1868-1954) il massimo rappresentante e che con lui e con la sua scuola si è organizzata in ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] così per nuove imprese. Tra i t. umani il più importante è la testa (➔ cranio), la cui conservazione rituale dà luogo a forme di culto (Daiacchi, Maori, Nuova Guinea, Jívaro): ma t. sono lo scalpo (Amerindi ...
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Antropologia
In antropologia religiosa, l’espressione riti di p. fu introdotta da A. Van Gennep (Les rites de passage, 1909) a indicare la specie, universalmente diffusa, di riti che accompagnano e sanzionano [...] qualsiasi cambiamento di condizione nella vita dell’individuo e della collettività. Di solito nei riti di p. si osservano tre momenti più o meno distinti: i riti di separazione dalla condizione precedente, ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] o ingrossato al centro con estremità di varie forme, a più cerchi sovrapposti o a spirale. La civiltà minoico-micenea ha lasciato b. aurei con rosette o motivi geometrici.
Egiziani e Babilonesi portavano ...
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Antropologia
Il concetto di d. riveste una grande importanza nelle scienze sociali, in particolare in antropologia culturale. Nella sua opera Essai sur le don (1923-24), M. Mauss osservò che in molte società [...] lo scambio assumeva una forma ben diversa dalla logica utilitaristica dello scambio di mercato e le transazioni economiche si basavano sulla logica della reciprocità, riassumibile nella formula del ‘dare, ...
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Antropologia
Si dice a percussione la tecnica di accensione del fuoco consistente nel battere fra loro una selce e una pirite o altro minerale ferrifero facendo scoccare scintille che incendiano un ciuffo [...] di foglie secche appositamente preparato. Tale tecnica, praticata in tempi preistorici, è conosciuta tuttora da popolazioni africane, amerindie, australiane.
Economia
Nel linguaggio finanziario, si parla ...
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Antropologia
In etnologia si designavano con questo nome quei gruppi di nomadi (più comunemente detti bande), compatti e organizzati spesso sui legami di consanguineità, cui spettavano diritti esclusivi [...] spostamenti. Il termine o. rimane in alcune etnografie regionali (per es., quella dell’Asia centrale) e nei lavori degli antropologi evoluzionisti, per i quali l’o. primitiva era un’ipotetica forma di convivenza umana caratterizzata, tra l’altro, da ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] e inospitali per sottrarsi al dominio dei popoli sedentari; per analogia, nelle società industriali, gruppi di zingari nomadi che, pur vivendo in simbiosi con le popolazioni locali, preferiscono lo stanziamento ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...