Graeber, David. – Antropologo sociale statunitense (New York 1961 - Venezia 2020). Docente presso la London School of Economics, intellettuale inquieto e attivista contro la globalizzazione, ha concentrato [...] i suoi studi nel settore dell’antropologia economica, analizzando aspetti della contemporaneità quali il debito, il lavoro precario, il ruolo dominante della burocrazia e le diseguaglianze economiche. Esponente e teorico di spicco del movimento ...
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Antropologo italiano (San Vito al Tagliamento 1916 - Palmanova 2005), insegnò nelle univ. di Pavia, Firenze e Trieste, di cui fu professore emerito. Inizialmente influenzato da B. Croce, si avvicinò successivamente [...] tempo, gli esseri umani. Tra le altre opere: Lo spirito religioso del mondo primitivo (1960); Antropologia funzionale (1967); Manuale di antropologia culturale (1971); Valori, classi sociali, scelte politiche (in collab. con A. Marradi, 1976); Modi ...
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Antropologo e anatomista (Marburgo 1814 - Francoforte sul Meno 1885), docente di zoologia presso la Società di scienze naturali in Francoforte, poi prof. di anatomia nell'Istituto medico della stessa città. [...] Condusse importanti ricerche di antropologia e di anatomia. ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] occupano del ciclo di vita nelle diverse culture.
La nozione di ciclo di sviluppo venne elaborata negli anni 1940 dall’antropologo britannico M. Fortes in relazione allo studio della parentela e della famiglia. Fortes osservò che il ciclo di vita dei ...
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Sottocultura
Andrea Carocci
I primi accenni all'esistenza delle s. risalgono alle cronache giornalistiche inglesi dell'inizio dell'Ottocento dedicate agli aspetti più pittoreschi e torbidi dei bassifondi [...] dai sociologi della Scuola di Chicago con i metodi di ricerca sul campo mutuati dall'etnografia. Nasceva allora un'antropologia della città e con essa il concetto di s., che definiva gruppi sociali dotati di caratteri propri che si distaccavano ...
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tuono Fenomeno acustico tipico dei temporali, provocato dalla rapida e violenta espansione dell’aria riscaldata dalle scariche elettriche (fulmini), percepito, se la scarica è stata relativamente vicina, [...] come un rumore forte e secco. antropologia Da un punto di vista etno-religioso, il t. e il tuonare rientrano nella sfera degli Esseri celesti delle religioni primitive e, nelle religioni politeistiche, delle divinità di natura uranica; e come tali ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] , per es., del lat. sacer «sacro» e «maledetto»), venerando e temuto, benefico e pericoloso.
Gli studi storico-religiosi e antropologici
Per il soggetto religioso, nell’ambito di qualsiasi religione, gli effetti del s. sono evidenti e non si pone il ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] analisi, hanno influenzato profondamente gli sviluppi e le linee tematiche dell'area qui trattata. Filosofia, storia, antropologia, psicoanalisi, critica letteraria, sociologia (quest'ultima spesso denominata scienze sociali) si sono impegnate lungo ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. Creuzer, J.J. Görres, J.J. Bachofen) e nell’antropologia simbolica di M. Douglas, nella psicanalisi di S. Freud e nella teoria degli archetipi di C.G. Jung. Né va dimenticato E ...
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BIASUTTI, Renato
Ernesta Cerulli
Nacque a San Daniele del Friuli il 22 marzo 1878 da Luigi e Teresa Savio, e compì i suoi studi universitari a Firenze, dedicandosi principalmente alla geografia sotto [...] la guida di G. Marinelli e di C. Puini; successivamente fu per vari anni assistente al Museo e all'Istituto di antropologia, fondati e diretti da P. Mantegazza, prestando nello stesso tempo la sua opera di consigliere (dal 1902 al 1914) alla Società ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...