Verginità
Marco Aime
Il termine verginità indica la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi. Nell'accezione comune il vocabolo è riferito in particolare alla condizione della donna [...] può spogliarsi in quanto il suo corpo non rappresenta più la purezza (Krige 1968, pp. 174-75).
Culto delle vergini
L'antropologa K. Hastrup (1978, p. 44) ipotizza una suddivisione della vita di una donna in tre periodi principali: il primo è quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento il modello eurocentrico basato sul colonialismo entra in crisi innescando [...] cosiddetto Terzo Mondo in via di emancipazione, ma anche gran parte delle élite intellettuali europee. Il lavoro dell’antropologa americana Margaret Mead come quello del francese Claude Lévi-Strauss, proseguendo nel cammino apertosi tra le due guerre ...
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NOBEL, Premi
Serena Andreotti Ravaglioli
(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, II, p. 409; III, II, p. 270; IV, II, p. 599)
Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, frequentemente [...] in Messico dove partecipò alle attività del Comitato dell'unità contadina, già guidato da suo padre. Nel 1982 dettò a un'antropologa la sua autobiografia, pubblicata con il titolo Me llamo Rigoberta Menchù y así me nació la conciencia, nella quale ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] spesso considerata più importante dell'immediato soddisfacimento di un bisogno primario.
2.
Il problema del cannibalismo
Gli antropologi si sono sovente occupati di un aspetto particolarmente impressionante del consumo di carne: il cibarsi di carne ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] . Negli anni Quaranta la tendenza neosurrealista si rafforzò grazie a Maya Deren, figura singolare di antropologa, coreografa, danzatrice e cineasta, nonché personalità centrale del cinema d'avanguardia statunitense soprattutto nella successiva ...
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Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] l'influenza economica e politica delle donne, i capi invocarono la consuetudine per meglio dominare i propri sudditi. Gli antropologi, dal canto loro, trasformano la nozione di costume da categoria metodologica a un vero e proprio argomento d'analisi ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] senso di colpa che intorno a quella stessa epoca ispirava pagine e riflessioni di un altro illustre esponente del pensiero antropologico in Europa, Claude Lévi-Strauss.
Nello sviluppare in forma riflessa e metodica la sua tesi sull'emocentrismo, il D ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Cadegliano, vicino Varese, il 7 luglio 1911 da Alfonso, ricco imprenditore, e Ines Pellini, pianista dilettante. Sesto di dieci fratelli, crebbe in [...] una delle migliori, fu originariamente composta su un libretto in italiano (L’ultimo superuomo), con una trama (una giovane antropologa che parte per le Indie alla ricerca dell’uomo primitivo, insieme con il padre miliardario) che offre lo spunto per ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] occupato nel 19° sec. ampie regioni dell’isola, fondando un regno potente e determinando il destino delle altre popolazioni. L’antropologo M. Bloch, oltre a studiare la cultura di un piccolo gruppo di foresta dell’Est (gli Zafimaniry), ha indagato in ...
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GUATEMALA
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Luisa Pranzetti
Angela Prudenzi
(XVIII, p. 34; App. I, p. 699; II, I, p. 1099; III, I, p. 797; IV, II, p. 121)
Al censimento del 1981 la popolazione risultava [...] all'india maya-quiché R. Menchú (n. 1969) la stesura della propria autobiografia, dettata in spagnolo a un'antropologa, che l'ha trascritta mantenendo intatto il ritmo linguistico della versione orale. In quest'opera, pubblicata in Messico nel ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...