Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] fonte di ansie e timori, entità misteriose a cui i popoli senza scrittura tributavano un culto propiziatorio. Antropologi ed etnologi hanno molto discusso su come il dilemma natura/sovrannaturale si presentasse nelle religioni arcaiche, accompagnando ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] , la crescita delle piante e degli animali" (v. Tylor, 1871; tr. it., pp. 23 e 8). In pieno Novecento l'antropologo americano George P. Murdock non aveva esitazioni ad affermare che la struttura sociale è dotata di "proprie leggi naturali", le quali ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] più generale che includa tutti gli animali, non già con l'intento di escludere le definizioni più propriamente antropologiche, bensì di trovarne una che comprenda in sé tutte le definizioni più specificamente riferite all'uomo. Sceglieremo inoltre ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] qualsiasi evento della filogenesi umana sulla base di dati molecolari del tipo di quelli utilizzati.
Nello stesso tempo alcuni antropologi (Thorne-Wolpoff 1992) notavano che l'ipotesi di un'Eva africana era in contrasto con i dati della paleontologia ...
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Sistemi ambientali ed ecologia cognitiva
Almo Farina
Negli ultimi decenni il termine 'paesaggio' è stato promosso al rango di concetto chiave in molti settori della ricerca scientifica ecologica e nella [...] vista culturale e scientifico, come geografi, ecologi, architetti, agronomi, forestali, urbanisti, sociologi, psicologi, medici e antropologi, ma altri soggetti potrebbero essere aggiunti. Questo genera da un lato una certa confusione nei paradigmi ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] differenze nel successo riproduttivo non costituisce un criterio valido per l'identificazione dei tratti adattativi. Gli antropologi darwiniani, al contrario, focalizzano l'attenzione sul comportamento e sulle strategie per rendere massima la fitness ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] si impone l’esigenza di una classificazione sistematica, e su scala mondiale, delle r. che compongono la specie umana.
Nell’antropologia fisica classica del 19° sec. e dei primi decenni del 20°, si definiva infatti come r. umana un raggruppamento di ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] a 30.000 anni fa sostituendovi i preesistenti neandertaliani. Sulla base di resti ossei e manufatti, alcuni antropologi hanno ritenuto che vi fosse una sostanziale continuità genetica tra neandertaliani e sapiens. La maggior parte degli specialisti ...
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Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] tra uomini e gruppi sociali, nel fare cultura, e che aveva, in un certo senso, caratteri di ineluttabilità. Gli antropologi hanno cercato di indagare sulle doti naturali che fanno dell'uomo un essere tecnologico: secondo la scuola di André Leroi ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] tempo che ogni scoperta di un nuovo polimorfismo genetico costituiva un vero e proprio avvenimento sia per la genetica che per l'antropologia.
Fu all'inizio degli anni Sessanta, in quello che si può ben a ragione chiamare il periodo di Harris, che si ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...