Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] che solo le forme di rappresentazione a loro volta basate sui linguaggi visivi possono efficacemente riprodurre. Un'antropologiadel visivo non può che utilizzare, dunque, i linguaggi non verbali ‒ o non unicamente verbali ‒ per rendere conto dei ...
Leggi Tutto
Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] degli attori.
In Giappone le m. sono usate dai personaggi principali del nō.
Le m. come tipi fissi
Dall’uso teatrale della m. di spagnolismi maccheronici, fu per lo più il loro linguaggio. Altri personaggi invece si possono ridurre a semplici ruoli ...
Leggi Tutto
Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] Rassegne tematiche hanno messo in evidenza il peculiare ruolo del curatore oppure hanno trattato argomenti o momenti particolari della produzione artistica.
Economia
Nel linguaggio commerciale, e. debitoria è l’insieme delle obbligazioni pecuniarie ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] simbolici sono state poi sottolineate e analizzate dall’antropologia funzionalista, che ha spesso considerato le forme di un’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento dellinguaggio, che si realizza attraverso l’imitazione, è un processo ...
Leggi Tutto
Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] opera in rapporto a un contesto (c. storicista, sociologica, antropologica); l’altra che studia l’opera essenzialmente nei suoi elementi a scapito dei temi e del suo contenuto, e alla specificità dellinguaggio letterario rispetto a qualunque forma ...
Leggi Tutto
Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] 'assimilazione della f. alla critica della cultura, all'antropologia o alla sociologia. Le più radicali forme di relativismo ha finito per rendere spesso sovrapponibili le indagini di f. dellinguaggio in senso stretto con quelle di f. della mente, e ...
Leggi Tutto
Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] e di minimax introdotte da von Neumann, ma liberandole dellinguaggio della teoria dei giochi. L'esito di questi tentativi si discute circa l'utilità dei modelli matematici, e se in antropologia la simpatia di C. Lévi-Strauss per un approccio di tipo ...
Leggi Tutto
La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] che scardinano ogni visione 'monologica' e autoritaria dellinguaggio e dell'esperienza. Questi concetti di carnevale , alla psicanalisi, all'antropologia, alla sociologia, alle linee filosofiche dell'ermeneutica e del decostruzionismo: vario è stato ...
Leggi Tutto
Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] mio modo di pensare, di vedere la vita. Direi che il mio linguaggio è stato formato dal teatro. Ma non ho pensato a questo lavoro cercando situazione che ha visto ramificarsi esiti di indirizzo antropologicodel t. politico e ha animato l'intreccio ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...