. Le regioni dell'Africa del nord, che si estendono dai confini occidentali dell'Egitto fino all'Atlantico, sono state in epoca storica teatro di conquiste e di immigrazioni, di imprese commerciali e di [...] di linguaggio, sfuggiti cioè all'arabizzamento e che hanno conservato una propria coscienza nazionale. Tale è il risultato delle indagini storiche e dello studio delle tradizioni genealogiche indigene. Prescindendo da tali dati, alcuni antropologi e ...
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Gruppo di isole situate nell'Oceano Atlantico a poca distanza dalla costa occidentale africana, fra 27° 37′ e 29° 30′ lat. N.; fra 13° 25′ e 18° 10′ long. O.; forma le due provincie spagnole di Las Palmas [...] importanza l'elemento berbero, sia dal punto di vista antropologico, sia da quello linguistico; la zona estrema di espansione scopre l'etimo berbero, sì da potersi ritenere che il linguaggio delle isole anteriore alla Conquista spagnola e che in parte ...
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Etnologia. - I Boscimani devono essere considerati, dal punto di vista culturale, come l'elemento di popolazione più primitivo dell'Africa meridionale. Essi occuparono un tempo tutte le pianure erbose [...] stretta, talvolta presenta una vera plica mongolica (v. asia: Antropologia). L'occhio è sormontato spesso all'esterno da una piega cutanea Tati e Naron) conosciamo a sufficienza il linguaggio. Quest'ultimo sottogruppo è linguisticamente intermedio fra ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] termine con cui definirla, antisemitismo. Esso si affermò nel linguaggio comune nel 1879, quando il giornalista tedesco W. Marr in primo luogo quelli delle scienze, in particolare l'antropologia e l'eugenetica, che trovarono un punto di riferimento ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] l'economia con la psicologia di massa, l'antropologia con la linguistica, messe al servizio di un' storia della critica sul Seicento.
I capricci di Proteo. Percorsi e linguaggi del Barocco, Atti del Convegno internazionale di Lecce, 23-26 ottobre ...
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THAILANDIA
Peris Persi
Martina Teodoli
Irma Piovano
Roberto Ciarla
Stefania Parigi
(App. III, II, p. 952; IV, III, p. 640)
Ha una popolazione di 59.095.419 ab. (stima 1994), con un incremento medio [...] evoluzioni della stessa struttura morfologica del linguaggio, caratterizzato da frequenti neologismi e dalla alcune associazioni letterarie (in particolare il Centro di Antropologia Sirindhorn) si adoperano non solo per rendere disponibile alle ...
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Isole del Golfo del Bengala, a 120 miglia circa dal Capo Negrais in Birmania, il punto del continente ad esse più vicino.
Storia della esplorazione. - Marco Polo fa cenno brevemente delle Andamane, sotto [...] dei numerali) e considerata la questione antropologica così importante dell'origine dei Pigmei, acquista sommo interesse il problema delle affinità linguistiche, tanto più che l'andamanese è l'unico linguaggio dei Pigmei ritenuto da alcuni "isolato ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] n ma da n − 1 osservazioni indipendenti (o con linguaggio più tecnico, gradi di libertà).
L'intuizione geniale di es. alla linguistica, alla geografia umana, all'etologia, all'antropologia, alla genetica di popolazioni umane, alla psicologia, ecc. ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] anch'esse rimaste le stesse: la percezione e la produzione del linguaggio parlato, la formazione delle parole (morfologia) e la natura del ) sono rimaste finora dominio esclusivo dell'antropologia e della linguistica storica senza coinvolgere in ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] la premessa teologica in cui viene elaborata un'antropologia cristiana, partendo dalla riflessione dell'"enigma della in ogni sua dimensione. Nella seconda parte, con un linguaggio che rivela il lungo sforzo di elaborazione e si risolve talvolta ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...