DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] è l'influenza dell'esistenzialismo di Heidegger, da cui egli mutua alcuni concetti-base e in parte il linguaggio, introducendo nel campo dell'antropologia religiosa nozioni quali quella di "crisi della presenza" e quella di "riscatto dalla crisi": un ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] (queste ultime oggetto di attenzione particolare in antropologia). Si possono distinguere tre tratti contestuali centrali, , Pier Paolo & Fele, Giolo (a cura di) (2000), Linguaggio e contesto sociale, Bologna, il Mulino.
Grice, Paul H. (1989), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] del simbolismo, che nutre un fecondo rinnovamento del linguaggio ornamentale e che a Vienna rivisita liberamente moduli arte (astrologia, magia, studio del folclore, economia, antropologia, ecc.), con particolare attenzione al tramando e alla memoria ...
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intelligenza
Il concetto di intelligenza si è evoluto grandemente nel 20° sec., fino ad approdare a quello più comprensivo e definito di cognizione, studiato dalla scienza detta appunto cognitiva. Con [...] delle sue parti. Vygotskij ha messo in luce il ruolo che il linguaggio svolge nel dare forma all’i. e nell’accrescerne le potenzialità e ha un insieme di discipline che include la linguistica, l’antropologia, la filosofia e l’i. artificiale (➔). Un ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] . Heath 20062: 214).
Dal punto di vista socio-antropologico, i nomi di parentela sono una delle prime forme di e mater, ma di etimologia non chiara (probabilmente forme del linguaggio infantile, come papà e mamma: Szemérenyi 1977; Jakobson 1962); ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] Zangrandi. Oltre ad una vasta saggistica di linguistica, fisica, antropologia, psicologia e psicanalisi, tra le traduzioni dello stesso periodo vanno 1954-58, diretta da G. Aristarco), Methodos. Linguaggio e cibernetica (1957-62, diretta da S. Ceccato ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] al lento ma progressivo superamento della concezione del linguaggio come organismo a sé stante, indipendente dai parlanti preistoria, l’etnologia, la storia delle religioni e l’antropologia culturale, diventa uno strumento euristico nodale in seno a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] sociale e agli aspetti della vita spirituale e materiale delle popolazioni incontrate, compresi linguaggio e scrittura. Gli idéologues fanno così dell’antropologia una scienza che si avvicina allo studio delle condizioni culturali delle società come ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] frames con valore coesivo e chunks lessicali tipici del linguaggio parlato; Lewis 1997: 257), a cui le espressioni (2002), Per modo di dire... Storia della lingua e antropologia nelle locuzioni italiane ed europee, Bologna, CLUEB.
Machonis, Peter ...
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Scoto Eriugena, Giovanni
Marta Cristiani
Filosofo del sec. IX, mai citato da D.; si preferiscono attualmente i nomi di Giovanni Eriugena, o di Giovanni Scoto, in quanto nel sec. IX Eriugena e Scotus [...] risulta pensabile, suscettibile di essere espressa mediante il linguaggio (cfr. ibid.: " Est igitur natura generale nomen Goffredo di San Vittore (per quanto riguarda soprattutto l'antropologia), con la condanna pronunciata nel 1215 contro l'eresia ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...