In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] , irregolari, secondo la maggiore o minore conformità alle regole morfologiche prevalenti in una data lingua. Nel linguaggio di alcune scienze, si assumono denominazioni convenzionali, spesso in latino, che hanno uso internazionale e si dicono ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] si soffermava sulla natura di tali gruppi, l’antropologia sociale britannica dei decenni successivi elaborò una precisa teoria discendenza; piuttosto si preferì vedere in esso un linguaggio altamente ideologico, nel quale gli attori sociali fornivano ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] in rapporto a un contesto (c. storicista, sociologica, antropologica); l’altra che studia l’opera essenzialmente nei suoi elementi del suo contenuto, e alla specificità del linguaggio letterario rispetto a qualunque forma di comunicazione linguistica ...
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Nel linguaggio filosofico e scientifico, concezione secondo la quale gli accadimenti della realtà metafisica, fisica o morale sono reciprocamente connessi in modo necessario e invariabile. In particolare [...] calcolare e prevedere con assoluta certezza qualsiasi evento futuro.
Particolare influenza ebbero queste concezioni sul pensiero storico, antropologico e psicologico. Per il d. storico le leggi di sviluppo non differiscono se non per il campo ...
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Pontecorvo, Clotilde, nata Piperno. – Psicologa e pedagogista italiana (Roma 1936 - ivi 2022). Laureata in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma (1959) e in Psicologia presso l’Università pontificia [...] Ponendo a dialogo discipline quali la linguistica, l’antropologia sociale e la storia, la sua produzione teorica ha (curatela, con A.Fatai, A. Stancanelli, 2016); Come si dice? Linguaggio e apprendimento in famiglia e a scuola (con A. Fasulo, 2022). ...
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Psichiatra svizzero (Kreuzlingen 1881 - ivi 1966), fondatore della scuola antropoanalitica (Daseinsanalyse). Inizialmente condivise con il maestro E. Bleuler l'interesse per la psicologia sperimentale [...] soprattutto in termini heideggeriani. Il suo linguaggio rigoroso e ricco di sfumature offre ben definito sistema ma piuttosto come "uno che inizia". L'antropologia binswangeriana esplora l'inautenticità della reciprocità, l'impossibilità o la ...
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Pittore (Oaxaca 1900 - Città di Messico 1991). Come J. C. Orozco, D. Rivera e D. A. Siqueiros, diede espressione, nella sua pittura, al trionfo dello spirito nazionale messicano negli anni successivi alla [...] distinse per uno spirito più sottile e dolente, un linguaggio più raffinato e complesso che, oltre ad attingere alle dal 1921, della sezione di disegno etnografico del Museo nacional de antropología di Città di Messico, nel 1974 T. donò alla città ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] assimilazione della f. alla critica della cultura, all'antropologia o alla sociologia. Le più radicali forme di relativismo 'ultimo Wittgenstein e di J.L. Austin, l'indagine sul linguaggio non può essere separata da quella più ampia che riguarda gli ...
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A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso il concetto di c. tende a trasformarsi da nozione storicofilosofica (o pedagogica) in un concetto scientifico che trova una precisa definizione in campo [...] oggetti: ciò che di fatto esiste, e a cui si riferisce la ricerca antropologica, non è la c. umana considerata in una sua presunta unità, ma sono c.; ha posto altresì in luce che il linguaggio non è una prerogativa esclusivamente umana. Anche la tesi ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] sull'intero assetto socio-culturale in una società tradizionale, riportiamo quanto osserva l'antropologo inglese P. Bohannan a proposito dei Tiv della Nigeria. "Il linguaggio della discendenza e della genealogia stabilisce (per i Tiv) non solo le ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...