È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] è pressapoco sconosciuta sotto il riguardo della morfologia antropologica. Possediamo dati più o meno abbondanti: 1. in mezzo al popolo, e a contatto col popolo nacque, in un linguaggio misto d'inglese e di francese, la sua poesia (The Habitant, 1897 ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] Italiana nelle voci sociologia criminale (XXXI, p. 1020) e antropologia: L'antropologia criminale (III, p. 590). Nella voce delinquente (XII, dello Stato (cioè omertà e onore, nel linguaggio dei sodalizi mafiosi del Mezzogiorno).
Benché non manchino ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] mod., Letterature moderne. Riviste: Archivio di antropologia e psichiatria, Rivista musicale italiana. - F contratto di edizione.
Nel linguaggio giuridico la parola "edizione" abbraccia non soltanto, come nel linguaggio comune, la pubblicazione ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] con essi anche le funzioni della famiglia.
L'antropologia culturale, indagando sulle condizioni d'esistenza e di "nucleare" o "ristretta", come si esprime, nel suo linguaggio abituale, il sociologo. In relazione all'indicata tendenza può ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
*La voce enciclopedica Riservatezza è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di di Antonello Soro e un ricordo di Franco Gallo.
Il [...] e della comunicazione.
Al posto di riservatezza, nel linguaggio corrente si adopera ormai comunemente la parola privacy distanza. Davanti a noi sono mutamenti che toccano l'antropologia stessa delle persone. Siamo di fronte a slittamenti progressivi ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] serve ora a perpetuare le gerarchie sociali.
Anche l'antropologia, studiando lo Stato primitivo, ha messo spesso in a suo giudizio deriva dalla comunanza di ragione e di linguaggio (societas rationis et sermonis) che lega i belligeranti malgrado ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] il sapere giuridico è controverso e instabile: i relativi linguaggi non sono traducibili l'uno nell'altro, le priorità 1974 (tr. it.: La società contro lo Stato: ricerche di antropologia politica, Milano 1984).
Crozier, M., The crisis of democracy: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] mente pura» (p. 515).
Il compito che attendeva il moderno antropologo, per il quale «natura di cose altro non è che nascimento irata di un essere antropomorfo ma fu, alla lettera, il linguaggio con cui si esprimeva il cielo. Solo per gli interpreti ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Critica sociale, s'impegnava in ricerche di sociologia e di antropologia criminale, collaborava col maestro al volume (Torino 1893) su all'Italia e fuori d'Italia un nuovo linguaggio storiografico. Anche per il neomommsenismo e neorenanismo dei ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] natura fino alla formazione della società e del linguaggio. Epicuro insegnò nel «giardino» un’epistemologia fenomenista summae teologico-filosofiche ove la logica, l’epistemologia, l’antropologia, la fisica, la metafisica, la politica dello Stagirita ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...