ZOCCHI, Cesare Mariano Paolo
Claudio Tongiorgi
Nacque a Firenze il 7 giugno 1851 da Francesco, marmista di lapidi sepolcrali, e da Agnese Gambini.
Dimostrò molto presto abilità nel modellare la creta [...] Il monumento ad Antonio Marro in Limone-Piemonte, in Rivista di Antropologia, XXV (1922-1923), pp. 491-494; M. De Micheli -1914), Firenze 2009, pp. 137-174; F. Rasera, Politica dei monumenti in Trentino. Dal centenario dantesco alla Grande Guerra, ...
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Boccaccio, Giovanni
Giulio Ferroni
Scrittore, nato a Certaldo o Firenze nel 1313 e morto a Certaldo nel 1375. Le opere volgari di B., soprattutto quelle più strettamente legate a Firenze, costituiscono [...] che le categorie morali variamente discusse da M., che costituiscono il fondamento della sua antropologia, della sua analisi del rilievo dei comportamenti umani nell’orizzonte politico e civile, riconducono a una tradizione fiorentina di cui B. (e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Nel XIX secolo non si dubita di vivere nel “secolo della scienza”: dalla filosofia [...] sfugge certo lo stretto rapporto tra lingua, scienza e potere politico o militare; nei mesi e negli anni successivi alla disastrosa settori quali la fisiologia sperimentale, l’embriologia e l’antropologia. In un Paese come l’Italia si continuano a ...
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MOSSO, Angelo
Michele Nani
– Nacque a Torino il 30 maggio 1846, da Felice, falegname, e da Margherita Contessa, sarta.
Dalla prima infanzia abitò a Chieri, luogo di origine della famiglia, «privo d’ogni [...] italiana, Mosso si era dato a nuovi interessi antropologico-archeologici. Non pago di studiare monumenti e documenti 1992, pp. 120-145 e passim; M. Nani, Fisiologia sociale e politica della razza latina, in Studi sul razzismo italiano, a cura di A. ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] dalla pittura alla letteratura, dalla filosofia all'antropologia culturale, anche una straordinaria coerenza che si ) il giovane fannullone Ninetto, che non vuole sapere niente di politica e che porta a spasso la sua giovinezza come un grande papavero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Cinque e Seicento l’immaginario collettivo elabora il bisogno di vedere materialmente [...] Brun. Nel frattempo in Italia l’attenzione per la gestualità diviene antropologia retorica con l’Arte de’ cenni di Giovanni Bonifacio e con può essere appresa attraverso l’impresa: la politica esposta dallo spagnolo Diego Saavedra Fajardo in massime ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] passò a lettere, coltivando in particolare studi di antropologia ed etnografia. La sua vocazione letteraria si era galantuomo cerca di diventare migliore. Ma a quel progresso che ti porge la politica tu non ci credere ch'è roba sporca" (L'alfiere, p. ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] posizioni di sinistra senza però aderire a nessuna formazione politica. In questi stessi anni venne notevolmente influenzato sia dall critico occidentale) come contributo alla fondazione di un'antropologia dell'uomo moderno.
Il successo dei libro da ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] (Studi sull’etica hegeliana, in Atti dell’Accademia di scienze morali e politiche, 1869, vol. 4, pp. 277-440; poi in Opere, cit 1880), a cura di D. D’Orsi, Padova 1966; Lezioni di antropologia, a cura di D. D’Orsi, Messina-Firenze 1976; Psiche ...
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Città
Alice Bellagamba
Il vocabolo viene dal latino civitas, "condizione di chi è cittadino (romano)" e "insieme dei cittadini"; già nel latino tardo il termine acquista metonimicamente il significato, [...] dipendono la salute, il benessere e l'influenza politica (Friedman 1990).
Vita quotidiana
Ogni giorno, innumerevoli Martinotti, Padova, Marsilio, 1968, pp. 275-90).
a. sobrero, Antropologia della città, Roma, NIS, 1992.
a.w. southall, Towards an ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...