Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] teorema per cui il sapere è una sorta di costante antropologica, ma deriva anche dal fatto stesso di concepirlo in 1975, p. 14). Data la comunanza di interessi materiali e politici e il possesso di una coscienza collettiva questo gruppo sociale ha, ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] che i processi decisionale e di formazione delle scelte politiche si basano necessariamente su anticipazioni del futuro, e nel campo dell'antropologia anticipatrice, in cui i metodi della ricerca sul campo antropologica, tradizionalmente orientati al ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] di un esperto è invece la realtà di tutti i giorni e che la politica, secondo un'espressione di Hitler, non è l'arte del possibile ma dell' interviste e test, "un nuovo tipo antropologico", la personalità autoritaria appunto, ovvero le dinamiche ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] secondo problema di tipo epistemologico, che emerge con forza da studi antropologici recenti (v. Lévi-Strauss, 1977; v. Heelas e Lock al ruolo cruciale svolto dall'élite intellettuale e politica. La dimensione che rimanda a meccanismi di ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] vitalità di ‘teorie del complotto’, che sono nate nella sfera politica ma hanno spesso assunto carattere religioso. L’idea secondo cui la pretesti per insegnare una cosmologia e un’antropologia radicalmente alternative a quelle cristiane.
Nel Vangelo ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] si contrappone alla psicologia introspettiva, o il positivismo sociologico alla filosofia sociale e politica, il funzionalismo malinowskiano si contrappone all'antropologia 'storica', con le sue incertezze e soprattutto con la sua incapacità di ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] in competizione con le spiegazioni strutturaliste e culturaliste dell'antropologia. Tra i temi affrontati in questo campo ricordiamo: aveva giocato un ruolo importante, come la tragica politica eugenetica del nazismo, le leggi sulla sterilizzazione ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] Sono state elaborate nuove categorie sociologiche e dell'antropologia culturale, proprio per tener conto del fatto che I contrasti tra di esse traducono le importanti poste in gioco politiche legate a una forma di controllo dei musulmani in Italia, e ...
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Età
Jean S. La Fontaine
Introduzione
Il ciclo di vita
Il processo di crescita e invecchiamento è un fenomeno universale. Uno dei dati biologici fondamentali, comune a tutte le società, è che la vita [...] dell'organizzazione per età, gli studi effettuati in Africa stimolavano l'interesse degli antropologi per il sistema delle classi d'età come sistema politico. Anzitutto, si era pensato che tale sistema avesse una funzione prevalentemente militare. Le ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] 'uomo, che nel corso di esso passa dal feticismo al politeismo e poi al monoteismo: il suo culmine è rappresentato dalla all'inizio del secolo si faceva valere - e proprio nell'antropologia statunitense, con Franz Boas e i suoi allievi - il ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...