Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] da eccepire: non sarebbe certo il caso di proporre come carattere antropologico il numero di occhi o di nasi per individuo. Tuttavia il di un'azione - considerata, a torto o a ragione, criminale - che sia stata compiuta da un suo singolo membro, in ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] secolo emerge l'antitesi tra causa 'civile' e causa 'criminale', finché nel Trecento il termine civilitas si trova usato - qualcosa di simile a ciò che, da parte di alcuni antropologi, viene chiamato col nome di 'cultura materiale'. In questo senso ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] finanziario vedevano in tale successo la prova di una criminale cospirazione ebraica.
L'ondata di odio contro gli movimento di massa tentò realmente di conquistare il potere. L'antropologia e la linguistica continuarono a svolgere un certo ruolo, ma ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] .
Non può dunque stupire la fortuna dell'argomento antropologico alla Pitré nelle aule di giustizia, in particolare -1994.
Cutrera, A., La mafia e i mafiosi. Saggio di sociologia criminale, Palermo 1900.
Falcone, G., Padovani, M., Cose di Cosa nostra, ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] «poesie giapponesi senza rima» (1873); yakuza «organizzazione criminale giapponese» (1972); yayoishiki «ceramica giapponese dell’età del . Un cappuccino italiano del secolo XVI tra linguistica e antropologia, Viterbo, Sette Città, pp. 11-21.
Mancini, ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] segno opposto contro l’appiattimento in senso positivistico di discipline «umanistiche» tradizionali come l’antropologia, la psicologia, il diritto civile e criminale, la sociologia, la filologia, l’estetica. La f. del socialismo ambì a diventare a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] consumazione delle radici giusnaturalistiche su cui si basavano l’antropologia individualistica e la configurazione ideale del nuovo Stato, sodamente con Il programma del corso di diritto criminale di Francesco Carrara e con i Principi di diritto ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] d’inchiesta sulla morte di Antonio Martinelli nel manicomio criminale di Montelupo Fiorentino. In questo periodo scrisse Profilo di di Giovanni Macchia quanto all’esperienza pratica dell’antropologia teatrale di Eugenio Barba, che portò a guardare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] 1783. Un’avventura massonica, complessa, nella quale antropologia, politica e urbanistica si intrecciano per realizzare nella che sarà invece centrale nell’analisi successiva delle leggi criminali. Tale analisi del sistema economico è di impronta ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] du droit pénal, del gruppo italiano della International Law Association, della Associazione italiana di antropologia e psicologia criminale, dell'Istituto italiano di diritto internazionale, del Comitato italo-tedesco per gli studi giuridici ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...