PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...] quindi insoluto; anche in questo caso, bisognerebbe risalire alle cause del fenomeno ed eliminarle. Secondo la scuola di antropologiacriminale di Cesare Lombroso, ciò è impossibile, perché la causa più importante è biologica, e le prostitute, come i ...
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MINORENNI
Giuseppe VELOTTI
Delinquenza minorile (App. II, 11, p. 330). - Il problema della delinquenza minorile è sempre aperto e diviene sempre più pressante in rapporto al continuo e tumultuoso dinamismo [...] 27 dicembre 1956, n. 1441), benemeriti dell'assistenza sociale, scelti tra i cultori di biologia, psichiatria, antropologiacriminale, pedagogia, psicologia, ossia di quelle scienze che più direttamente ed efficacemente possono contribuire all'esame ...
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RIFORMATORIO
Pier Francesco Nicoli
. Istituto di prevenzione e di pena, che accoglie i giovani discoli e i minorenni delinquenti e si propone il compito di educarli all'onestà e al lavoro. Mentre la [...] l'inanità dello sforzo compiuto e ad esigere una profonda trasformazione nel regime dei riformatorî. La scuola di antropologiacriminale, se da un lato insisteva sulla sterile ipotesi della fatalità atavica, d'altra parte illustrava con felice ...
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SOCIOLOGIA CRIMINALE
Ugo Spirito
. Con questa denominazione Enrico Ferri volle caratterizzare in tutta la molteplicità dei suoi aspetti lo studio del fenomeno della delinquenza condotto con metodo positivo. [...] ., Torino 1929, p. 12).
I dati sui quali il Ferri costruisce il suo sistema gli sono forniti dall'antropologiacriminale, nel significato biologico attribuitole da C. Lombroso, e dalla statistica: con la prima si dimostra l'anormalità del delinquente ...
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OMICIDIO (lat. omicidium)
Giulio Paoli
Nel linguaggio giuridico e nel linguaggio comune omicidio non è l'uccisione di un uomo, in qualsiasi modo avvenuta, bensì l'uccisione di un uomo causata dal fatto [...] e l'integrità personale, Torino 1886; G. Napodano, Dell'omicidio volontario, Napoli 1888; E. Ferri, L'omicidio nell'antropologiacriminale, Torino 1895; G. B. Impallomeni, L'omicidio nel diritto penale, Torino 1899; P. Vico, Omicidio (diritto penale ...
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POLIZIA (XXVII, p. 681; App. II, 11, p. 568)
Calogero MARROCCO
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Polizia scientifica (XXVII, p. 686). - La raffinatezza e la perfezione raggiunte dalla tecnica criminale, che risente anch'essa degli [...] di identità preventiva; b) Servizio centrale di identità giudiziaria; c) Servizio centrale psico-biografico e di antropologiacriminale; d) Servizio centrale di ricerche di criminalistica; e) Servizio centrale di rilievi tecnici e di documentazione ...
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RADIOTANATOLOGIA (dal lat. radius "raggio", e dal greco ϑάνατος "morte" e λόγος "discorso")
Gian Giuseppe Palmieri
È il nome, dato di recente a quella branca degli studî biologici, che si occupa dei [...] in The Journal of Trop. Med. a. Hyg., 1925; G. Bianchini, La biologia del cadavere, in Archivio di antropologiacriminale e med. leg., 1930; G. Paltrinieri, Ricerche sperimentali su eventuali radiolesioni nel cadavere, in X Congresso italiano di rad ...
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MENDES CORREA, Antonio
Nato a Oporto (Portogallo) il 4 aprile 1888. Laureatosi in medicina a Oporto nel 1911, si è dedicato all'antropologiacriminale, all'antropologia generale (fisica e preistorica) [...] nella facoltà di scienze della quale fu direttore dal 1929 al 1935; attualmente dirige l'istituto di antropologia della stessa facoltà. Dal 1936, accademico pontificio.
Per i suoi numerosi lavori cfr. A.M.C., in Annuario della pontificia accademia ...
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MOLESCHOTT, Jacob
Alessandra Gissi
(Jacobus Albertus Willebrordus). – Nacque il 9 ag. 1822 a ’s-Hertogenbosch, nella regione del Brabante settentrionale. La madre, Elizabeth Antonia van der Monde, era [...] del 1866 per mano di É.-H. Cazelles. Dilagò, tuttavia, l’idea che tra il M. e la futura antropologiacriminale di Lombroso vi fosse una filiazione scientifica diretta, secondo quanto affermato anche dal filosofo G. Gentile.
Il fatto che fosse ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] del suo tempo, Roma 1883; A. Broccoli, Per Simone Porzio e G.B.D.,Napoli 1885; Q. Bianchi, G. B. D. e l'antropologiacriminale nei secoli XVI e XVII, Napoli 1899; R. Caverni, Storia del metodo sperimentale in Italia, I,Firenze 1891-1896, pp. 91-101 ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...